Teatro Verdi di Pisa: In Sala Titta Ruffo venerdì pomeriggio presentazione del libro di Marco Jacoviello “Al favor della notte. Notturni nel teatro di Mozart”
Per “Opera e Dintorni”, venerdì pomeriggio in Sala “Titta Ruffo” l’appunto di chiusura del mini-ciclo
“AL FAVOR DELLA NOTTE. NOTTURNI NEL TEATRO DI MOZART” DI MARCO JACOVIELLO
A parlarne con l’Autore sarà il M° Marcello Lippi
Eccoci all’ultimo appuntamento del mini ciclo di quattro incontri pomeridiani “Opera e Dintorni” in programma nella Sala “Titta Ruffo” del Teatro Verdi: venerdì pomeriggio (12 febbraio, ore 17.30) si parlerà del libro di Marco Jacoviello “Al favor della notte. Notturni nel teatro di Mozart” e a conversarne con l’Autore sarà il direttore artistico del Teatro, il M° Marcello Lippi.
Storico ed estetologo, Marco Jacoviello ha una lunga esperienza come insegnante sia liceale che universitario (è stato docente di Metodologia dell’educazione musicale all’Università LUMSA di Roma). Ricercatore I.R.R.E (Istituto Regionale Ricerca Educativa) Liguria, responsabile dell’istituzione dei laboratori musicali nelle scuole superiori, docente nei corsi A.P.I.M. (Associazione Professionale Italiana Musicoterapisti) di Musicoterapia di Genova e Torino e musicologo collaboratore del Teatro Carlo Felice di Genova dal 1989 al 2014, ha curato i programmi di sala per molti teatri d’opera italiani e ha pubblicato diversi libri con le case editrici Campanotto (1995), Name (2003, 2004), Giuntina (2006), Mimesis (2009).
Edito dalla casa perugina Morlacchi nel 2015, e testo inaugurale della nuova collana di estetica musicale “Mousi Kalìa” diretta da Lorenzo Ferrero, “Al favor della Notte” – che è stato di recente presentato proprio al Carlo Felice di Genova – è un’analisi molto interessante e acuta della trilogia ‘italiana’ di Mozart (Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte) che, introdotta dal pensiero di Friedrich Nietzsche su verità e menzogna, volge uno sguardo estetico indirizzato alla luminosità della partitura trasfigurata nel carattere misterioso del canto, il più lucente notturno che l’opera abbia saputo produrre. Il testo comporta una visione allargata alle ragioni drammaturgiche del teatro d’opera del Settecento, con rimandi alla letteratura e alla filosofia circoscritti alla trilogia mozartiana, unitamente ad un apparato critico e scientifico puntuale e rigoroso.
Come si legge nella prefazione dell’Autore, «il “laico” Settecento di Mozart è il baricentro di Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte. Assurto a modello estetico assoluto, lega intimamente la forma dell’arte lirica a un progetto di dialettica politica nel climax storico a cavallo tra modernità e contemporaneità. Una grande lezione di teatro e un’indimenticabile pagina di Storia e di Filosofia. Di vita tout court».
Un appuntamento davvero da non perdere, rivolto non solo ai melomani ma anche agli studenti, agli insegnanti, e agli appassionati di filosofia e di storia.
L’ingresso è libero, per maggiori informazioni tel 050941111 e www.teatrodipisa.pi.it.