CRONACHE DALL’ORIENTE: Pechino – 19 DO in meno di 5 minuti!
NCPA opera
La Fille du Régiment
Gaetano Donizetti
Direttore: Matteo Beltrami
Regia: Pier Francesco Maestrini
Personaggi e interpreti:
Marie (soprano): Sabina Puértolas, GUO Chengcheng
Tonio (Tenor): SHI Yijie, Pietro Adaini
Sulpice (Baritone): Giovanni Romeo, LIU Songhu
La Marquise de Berkenfield (Soprano): Doris Lamprecht
La Duchesse de Krakenthorp (Soprano): Daniela Mazzuccato
Hortensius (Baritone): WANG Hexiang
Un Caporal (Bass): ZHAO Denghui
Un Paysan (Tenor): MEN Hongduo
Un Notaire: GUO Shuojie
Scene e proiezioni: Juan Guillermo Nova
Costumi: Luca Dall’Alpi
Luci: Pascal Merat
Coregrafia: Alessandra Panzavolta
Maestro del coro: Marco Bellei
Avendo mancato l’occasione di compiere questo viaggio alla volta della capitale cinese spero di potervi compiacere dando notizia di questa splendida produzione che dalle testimonianze finora pervenute possiamo dire abbia riscosso notevole successo.
Di seguito la traduzione di quanto pubblicato sul sito del NCPA di Pechino, e qualche piccolo ma significativo stralcio dello spettacolo.
La sera del 14 marzo 2018 ha debuttato La fille du regiment sul palco del NCPA (Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo) di Pechino che ha prodotto lo spettacolo. Direttore d’Orchestra Matteo Beltrami che alla guida della Cina NCPA Orchestra, del coro Cina NCPA e dei cantanti Sabina Puértolas, SHI Yijie, Giovanni Romeo, Doris Lamprecht, Daniela Mazzuccato, WANG Hexiang, ZHAO Denghui e MEN Hongduo, ecc, ha tenuto una splendida performance.
La storia si svolge nella zona montuosa del Tirolo, chiamato “cuore delle Alpi.” L’ouverture inizia con il suono debole di un corno che accompagna il primo filo di luce che brilla. Segue un leggero legno, il suono degli archi scorre in modo naturale, creando un’atmosfera dolce e tranquilla.
Per rompere i limiti della narrazione dell’opera, il regista Pier Francesco Maestrini insieme con il suo team creativo, hanno utilizzato al posto di un metodo tradizionale per il preludio, la proiezione uno speciale video registrato. Mentre fuori scorreva l’ouverture, il grande e bellissimo paesaggio innevato del Tirolo austriaco appariva sul grande schermo. Nel video si definiscono chiaramente i rapporti tra i protagonisti (Marie, Tonio, Sulpice e della marchesa de Berkenfield, ecc) antecedenti la storia: l’orfana Marie è adottata dal sergente Sulpice dell’esercito francese e cresciuta sotto le armi. Marie viene poi tratta in salvo dal bordo di un dirupo dal giovane Tonio e si innamora di lui. Se narrata in modo convenzionale la trama della storia potrebbe confondere. La progettazione e realizzazione del video deriva da un’attenta considerazione nei confronti del pubblico. Gli interpreti esagerano in uno stile assurdo che cattura lo sguardo degli spettatori conducendoli nel gioco fin dall’inizio e costruendo la base di comicità su cui poggia lo spettacolo.
Nel primo atto Marie, il soprano Sabina Puértolas, entra in scena felicemente con l’aria Au bruit de la guerre, cantata splendidamente. Interpretato in modo interessante anche il duetto tra Marie e Sulpice, il baritono Giovanni Romeo, dove sono stati messi in evidenza il rapporto severo ma amorevole tra padre e figlia.
Insieme a Marie è entrato in scena un interprete molto speciale: l’orso bianco. L’adorabile orso, amico intimo di Marie sin dall’infanzia, ha regalato momenti divertenti con il suo comportamento birichino e con spaventosi ringhi.
Tonio, interpretato dal tenore SHI Yijie, unitosi all’esercito per seguire l’amata Marie, riceve applausi e grandi ovazioni per un’interpretazione emozionante e dal potere penetrante dell’aria “Jour prospère! Me voice Militaire et mari”. SHI, eseguiti i famosi nove DO con leggerezza ed eccellente sonorità, si è asciugato il sudore e ha dato un cenno al direttore per il bis. Inaspettatamente, questa volta, ha esteso i DO a ben dieci! Il meraviglioso tenore ha meritatamente ricevuto continue ovazioni e applausi anche dopo il suo bis.
Nell’aria Le Jour Naissait Dans Le Bocage del secondo atto, Marie è stata divertente e favolosa. Bloccata in un boudoir, si annoiava con le vecchie canzone romantiche e per divertirsi cantava fuori tonalità o aggiungeva sovracuti impossibili facendo ridere il pubblico incarnando perfettamente la commedia dell’opera buffa e, allo stesso tempo, mostrando un’ottima tecnica belcantistica Donizettiana.
Rimasta sola, Marie, con lo sfondo musicale di un violoncello, ha intonato l’aria C’en Est Donc Fait, Va Changer Ordina Mon … in una malinconia solitaria e imponente. Togliendosi le scarpe col tacco alto ha rivelato il lato vulnerabile di una semplice ragazza nella desolata e bella melodia. Protagonista anche il gioco di luci che dopo l’affievolirsi hanno permesso la comparsa di un raggio di luce bianca fredda e abbagliante che colpisce Marie, causando dolore nei cuori del pubblico.
Nonostante l’atmosfera umoristica che permea l’opera sono disponibili punti di contatto come l’umanità di tutti i ruoli interpretati: l’amore dei padri adottivi per la figlia, il tentativo della madre di infrangere il codice etico della nobiltà per la felicità della figlia, l’amore puro e semplice, l’amicizia tra i soldati, hanno toccato profondamente l’animo del pubblico.
dalla pagina dell’ NCPA http://en.chncpa.org/NEWS/wzxw/201803/t20180315_184005.shtml