MODENA: La Vedova Allegra, 12 e 13 luglio 2018
La Vedova Allegra
FRANZ LEHAR
PALAZZO DUCALE DI MODENA
giovedì 12 luglio ore 21
venerdì 13 luglio ore 21
Operetta in tre atti di Viktor Léon e Leo Stein
dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac
Musica di
FRANZ LEHAR
Edizioni Edwin F. Kalmus & Co., Ic. Publishers of Music Boca Raton, Florida
Personaggi e Interpreti
- Hanna Glawari, ricca vedova Manuela Bisceglie
- Il barone Mirko Zeta Armando Ariostini
- Valencienne, sua moglie Linda Campanella
- Il Conte Danilo Danilovitsch Enrico Marabelli
- Camille de Rossillon Francesco Castoro
- Visconte Cascada Giuseppe De Luca
- Raoul de St-Brioche Stefano Consolini
- Bogdanowitsch Federico Cavarzan
- Kromow Saverio Bambi
- Pritschitsch Simone Manzotti
- Sylviane Virginia Mc Intyre
- Olga Federica Pieropan
- Praskowia Teresa Gargano
- Njegus Max Renè Cosotti
con la partecipazione straordinaria di
di Daniela Mazzucato
Direttore Giovanni Di Stefano
Regia Andrea Merli e Renato Bonajuto
Scene e costumi Artemio Cabassi
Luci Ivan Pastrovicchio
Coreografie Sofia Lavinia Amisich
Acquisto biglietti presso la biglietteria del Teatro Comunale da martedì 26 giugno
L’opera, coprodotta da Teatro Coccia di Novara, Opera Giocosa di Savona e Teatro Rendano di Cosenza, è presentata dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena e grazie alla collaborazione dell’Accademia Militare. Il cast – che vedrà la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato con Manuela Bisceglie nel ruolo del titolo -, l’Orchestra Talenti Musicali e il Coro San Gregorio Magno saranno diretti da Giovanni Di Stefano mentre la parte visiva dello spettacolo, di ambientazione storica, è curata nella regia da Andrea Merli e Renato Bonajuto con scene e costumi di Artemio Cabassi, luci di Ivan Pastrovicchio e coreografie di Sofia Lavinia Amisich.
I biglietti, da 10 a 20 euro salvo riduzioni, saranno disponibili presso la biglietteria del Teatro Comunale di Corso Canal Grande 85 a partire da martedì 26 giugno alle ore 10.
Vorticoso e divertente intreccio di scambi di coppie, di promesse, di sospetti, di rivelazioni che si ricompongono con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari e l’aitante diplomatico Danilo, La Vedova Allegra debuttò nel 1905 a Vienna con tale successo da assurgere a emblema di un intero genere, l’operetta targata belle époque. La vicenda è ambientata a Parigi, nell’anno del debutto: Anna Glavari è rimasta vedova del ricchissimo banchiere di corte del piccolo stato (immaginario) di Pontevedro; un secondo matrimonio con uno straniero provocherebbe la fuoriuscita dei milioni di dote della signora e il collasso delle casse statali, così, il sovrano di Pontevedro, incarica il proprio ambasciatore a Parigi, barone Zeta, di trovarle un marito pontevedrino….
Alla prima dell’opera seguirono circa quattrocento repliche, l’immediato debutto tedesco, ad Amburgo, e via via sulle principali piazze internazionali, prima a Milano (1907), Londra, New York e Parigi poi, in pochi anni, in Russia, India, Cina, Corea, Giappone, Australia e Ceylon. A Buenos Aires venne rappresentata contemporaneamente in cinque teatri diversi. Un successo globale che non è mai venuto meno grazie anche a importanti incisioni discografiche, come quelle dirette da Herbert von Karajan e John Eliot Gardiner, e adattamenti cinematografici dei quali almeno tre a Hollywood, nel ’25 con la regia di Eric von Stroheim, nel ’34 di Ernst Lubitsch e nel ’52 con la pellicola diretta da Curtis Bernhardt con l’attrice Lana Turner.