Regio di Torino: – LA CENERENTOLA – 15 Marzo 2016
LA CENERENTOLA
Melodramma giocoso in due atti
Libretto di Jacopo Ferretti
dal racconto Cenerentola di Charles Perrault
Musica di Gioachino Rossini
Direttore d’orchestra: Speranza Scappucci
Regia: Alessandro Talevi
Personaggi e Interpreti:
- Angelina, sotto il nome di Cenerentola: Chiara Amarù, Daniela Pini (18, 22, 24)
- Don Ramiro, principe di Salerno: Antonino Siragusa, Giorgio Misseri (18, 22, 24)
- Dandini, cameriere di Don Ramiro: Paolo Bordogna, Davide Luciano (18, 22, 24)
- Don Magnifico, barone di Montefiascone: Carlo Lepore, Marco Filippo Romano (18, 22, 24)
- Alidoro, filosofo, maestro di Don Ramiro: Roberto Tagliavini, Simon Lim (18, 22, 24)
- Clorinda, figlia di Don Magnifico: Giuliana Gianfaldoni
- Tisbe, figlia di Don Magnifico: Loriana CastellanoMaestro al fortepiano da definire
Scene e costumi: Madeleine Boyd
Luci: Matt Haskins, riprese da Andrea Anfossi
Assistente alla regia: Anna Maria Bruzzese
Maestro del coro: Claudio FenoglioOrchestra e Coro Teatro Regio Torino
Allestimento Malmö Opera
Novità per l’Italia
comunicato stampa
CENERENTOLA Un incantevole spettacolo in prima italiana con la regia di Alessandro Talevi Speranza Scappucci per la prima volta sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio, martedì 15 marzo 2016. Il Regio mette in scena La Cenerentola di Gioachino Rossini, la più bella fiaba in musica scritta dal “Napoleone” dei compositori. Il nuovo allestimento, in prima italiana, vanta la regia del giovane Alessandro Talevi, formatosi a Londra, già vincitore del prestigioso «European Opera-directing Prize» e richiesto da importanti teatri europei. Al suo debutto sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio la giovane Speranza Scappucci, astro nascente della gloriosa scuola direttoriale italiana, nominata “Artist of the Month” dal prestigioso Musical America. Il cast annovera cantanti di rilievo internazionale che, specialmente nel repertorio rossiniano, hanno dato grandi prove: Chiara Amarù, Antonino Siragusa, Paolo Bordogna, Carlo Lepore. Alessandro Talevi, nato a Johannesburg da genitori italiani, porta per la prima volta in Italia lo spettacolo proveniente dalla svedese Malmö Opera. Spiega il regista: «la mia Cenerentola è ambientata a Roma negli anni Cinquanta ed è affascinata dalle grandi star del cinema, come tutte le ragazzine cresciute nel secondo dopoguerra. Alidoro è il personaggio cruciale della “mia” Cenerentola, un grande regista di Cinecittà alla ricerca della protagonista per il suo nuovo film». Rispettoso della partitura, questo allestimento presenta una protagonista molto vicina anche alle adolescenti d’oggi, una nuova lettura di acuta analisi sociale. Speranza Scappucci, direttore d’orchestra, una delle poche donne a salire sul podio, ha debuttato poco meno di quattro anni fa a Yale con una produzione del Così fan tutte, dopo un lungo periodo di formazione al fianco di direttori quali Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Zubin Mehta, James Levine. Dal Lincoln Center di New York alla Royal Liverpool passando per il Macerata Opera Festival, Scappucci ha affascinato pubblico e critica con interpretazioni fresche e nuove. Il direttore, al suo debutto al Regio, dichiara: «La Cenerentola si colloca al confine tra gli stereotipi dell’opera buffa e le forme dell’opera seria. La favola di Perrault, per Rossini, è solo un pretesto. La sua musica, affine ad alcune pagine mozartiane, è trasparente, fine ed elegante». Il ruolo di Angelina, ovvero Cenerentola, sarà interpretato dal mezzosoprano Chiara Amarù, giovane artista che ha riscosso un vivo consenso soprattutto nel repertorio rossiniano. Perfetta nelle agilità e dotata di un timbro morbido, Amarù è l’interprete ideale nel restituire l’ironia e la malinconia del personaggio rossiniano. Don Ramiro, il principe azzurro della fiaba, sarà il tenore Antonino Siragusa, artista molto amato dal pubblico del Regio; dotato di timbro fresco, agile e dagli acuti facili e squillanti, affronta uno dei ruoli più ardui del repertorio rossiniano. Dandini, il cameriere del principe, sarà interpretato dal baritono Paolo Bordogna, artista che unisce alle mirabili qualità vocali, un talento attoriale di primissimo livello, osannato dalla critica e molto apprezzato dal pubblico. Don Magnifico sarà Carlo Lepore, uno dei migliori bassi buffi italiani per qualità di voce, timbro e tecnica. Lepore ha all’attivo una prestigiosa carriera internazionale, coronata nel 2012 proprio con la sua interpretazione di Don Magnifico nella Cenerentola, trasmessa in mondovisione da Torino, con la regia di Carlo Verdone. Alidoro, il deus ex-machina della vicenda, sarà interpretato dal basso Roberto Tagliavini, artista che si è esibito in tutti i principali palcoscenici internazionali. Completano il cast le due “sorellastre”: il soprano Giuliana Gianfaldoni (Clorinda) e il mezzosoprano Loriana Castellano (Tisbe). Nelle 8 recite, ai protagonisti già citati si alterneranno, nei giorni 18, 22 e 24 marzo, Daniela Pini (Angelina), Giorgio Misseri (Don Ramiro), Davide Luciano (Dandini), Marco Filippo Romano (Don Magnifico) e Simon Lim (Alidoro) artisti dall’avviata carriera internazionale che proporranno una Cenerentola del pari brillante e divertente. Scene e costumi di questo allestimento in prima italiana sono di Madeleine Boyd, le luci di Matt Haskins riprese da Andrea Anfossi. Il Coro del Teatro Regio è istruito da Claudio Fenoglio. Questa produzione ha una durata di circa 2 ore e 50 minuti, con un intervallo tra il primo e il secondo atto. Il melodramma giocoso La Cenerentola, ossia la bontà in trionfo, venne scritto da Rossini in soli tre settimane e, dopo la prima a Roma nel 1817, è stata una delle sue opere più rappresentate. La storia è quella della celebre Cendrillon di Perrault, con qualche modifica apportata dal librettista Jacopo Ferretti: la matrigna, per esempio, è sostituita da un più buffo e borbottone Don Magnifico; invece della fatina troviamo il filosofo Alidoro, mentre al posto della scarpetta di cristallo compare uno “smaniglio”, un braccialetto che Cenerentola lascia all’amato, prima di scappare da palazzo e ritornare a casa del patrigno senza essere scoperta. Ovviamente il lieto fine è rispettato anche da Rossini: Cenerentola, ormai principessa, perdona le sorellastre e il patrigno che, commossi, la abbracciano e riconoscono che qualsiasi trono è poca cosa in confronto alla sua bontà. Sabato 19 marzo ore 20 verrà messa in scena La Cenerentola raccontata ai ragazzi, ovvero l’opera di Rossini in un adattamento di Vittorio Sabadin, appositamente creato per i più giovani. La musica e la storia saranno le stesse, mentre un attore, nei panni di Rossini, spiegherà di brano in brano ai ragazzi che cosa stanno per vedere e ascoltare. L’Orchestra del Regio sarà diretta per l’occasione da Giulio Laguzzi, la regia è di Riccardo Fracchia. Due repliche de La Cenerentola raccontata ai ragazzi, martedì 22 e mercoledì 23 alle 10.30, sono appositamente riservate alle scuole. L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 16 marzo alle ore 17.30 al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo La Cenerentola. Rossini tra fiaba e Restaurazione, a cura di Marco Ravasini. L’ingresso è libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 giovedì 17 marzo alle 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio. Come di consueto si potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità sugli interpreti e sull’allestimento, guardando le Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube.com/TeatroRegioTorino. Biglietti in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.