Celebrazioni Centocinquantenario Giordaniano 2017
Foggia, Teatro comunale Umberto Giordano 24 e 26 marzo Andrea Chenièr, 5 e 7 maggio Giove a Pompei
Andrea Chénier
dramma di ambiente storico in quattro quadri
libretto di Luigi Illica
musica di Umberto Giordano
Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Opera inaugurale per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario
della nascita di Umberto Giordano
Maestro concertatore e direttore: Massimiliano Stefanelli
Regia: Alberto Paloscia
Collaboratrice alla regia: Teresa Gargano
Personaggi e interpreti:
- Andrea Chénier: Stefano La Colla
- Carlo Gérard: Elia Fabian
- Maddalena di Coigny: Cristina Piperno
- La mulatta Bersi: Sofio Janelidze
- Madelon e la contessa di Coigny: Angela Bonfitto
- Roucher e Fouquier Tinville: Daniele Piscopo
- Pietro Fléville, romanziere e il sanculotto Matthieu: Matteo D’Apolito
- Un «Incredibile» e l’Abate: Raffaele Pastore
- Schmidt, il maestro di casa e Dumas: Carlo Agostini
Scene: Alfredo Troisi
Luci: Teresa Gargano
Costumi: Artemio Cabassi
Orchestra del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia
Coro Lirico Pugliese
Direttore del Coro: Agostino Ruscillo
Maestro collaboratore al pianoforte: Donato Della Vista
La città di Foggia si prepara a ospitare nuovamente la lirica, dopo 15 anni, celebrando i natali di Umberto Giordano, che qui nacque il 28 agosto 1867. Le celebrazioni sono organizzate dal Comune di Foggia in collaborazione con il Conservatorio “Umberto Giordano”, l’Accademia di Belle Arti, l’Università di Foggia e la Fondazione Banca del Monte di Foggia e la Fondazione “Apulia Felix”. Col sostegno di Amiu Puglia – servizi e tecnologia per l’ambiente, e del Teatro Pubblico Pugliese.
Al teatro che porta il suo nome, Teatro Giordano, due le opere in programma per il 150esimo anniversario della nascita del grande compositore. Andrea Cheniér in programma il 24 (ore 21.00) e 26 marzo (ore 18.30) con la direzione del Maestro Massimiliano Stefanelli e Giove a Pompei, il 5 e 7 maggio 2017. Giove a Pompei, rappresentata l’ultima volta nel 1921, sarà diretta da Gianna Fratta.
Per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Umberto Giordano è stato costituito presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo il comitato tecnico scientifico che avrà il compito di coordinare e promuovere le iniziative culturali previste. Il comitato è presieduto dal Sindaco di Foggia, Franco Landella, e composto dall’Assessore comunale alla Cultura Anna Paola Giuliani, dal Dirigente del Settore Cultura del Comune Carlo Dicesare, dal direttore del Conservatorio “Umberto Giordano”, Francesco di Lernia, dal Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, Eva Belgiovine, dal Prorettore dell’Università degli studi di Foggia, Giovanni Cipriani, dal Presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia, Saverio Russo, dal Presidente della Fondazione Apulia Felix, Giuliano Volpe, dalla pianista e direttrice d’orchestra, Gianna Fratta, dallla Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, Simonetta Bonomi, da Enrico Sannoner dell’Associazione Amici della Musica di Foggia e dal musicologo Guido Salvetti.
Andrea Chénier – si legge nelle note di regia di Alberto Paloscia – segna una delle tappe più alte del verismo in musica; Giordano risponde al naturalismo al calor bianco di Cavalleria rusticana di Mascagni – titolo di esordio del filone della “Giovine Scuola Italiana” – e a alla poetica intimista della Bohème di Puccini con un sapiente e calibratissimo giuoco musicale e teatrale, imperniato su un profondo e perfetto connubio tra voci, orchestra e palcoscenico. La lezione dell’ultimo Verdi – quello di Otello e Falstaff -, dell’opera francese del secondo Ottocento – in particolare di Bizet e Massenet -, la lezione dell’opera russa e di Musorgskij, particolarmente evidente nel protagonismo del coro e nel magistrale trattamento delle masse corali: tutto questo viene risolto ed equilibrato dalla mano sopraffina del compositore pugliese con un sapiente dosaggio delle sue capacità di orchestratore e di melodista, con il gusto – tutto giordaniano – del “montaggio sonoro” che ha non pochi punti di contatto con la nuova forma di spettacolo che vede la luce proprio alla fine degli anni Novanta dell’Ottocento, quasi contemporaneamente alla gestazione di Chénier: il cinema.
Dramma di ambiente storico in quattro quadri, libretto di Luigi Illica, Maestro concertatore e direttore, Massimiliano Stefanelli, regia Alberto Paloscia, Scene Alfredo Troisi, costumi Artemio Cabassi. L’Orchestra è del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, il Coro Lirico Pugliese con Direttore del Coro Agostino Ruscillo. Andrea Chénier sarà interpretato da Stefano La Colla, Carlo Gérard da Elia Fabian, Maddalena di Coigny da Cristina Piperno, La mulatta Bersi da Sofio Janelidze, Madelon e la contessa di Coigny da Angela Bonfitto, Roucher e Fouquier Tinville da Daniele Piscopo, Pietro Fléville, romanziere e il sanculotto Matthieu da Matteo D’Apolito; un «Incredibile» e l’Abate, poeta da Cataldo Caputo e infine Schmidt, il maestro di casa e Dumas da Carlo Agostini.
Massimiliano Stefanelli, direttore d’orchestra, dal 1986 ha diretto numerose orchestre, fra cui la CBSO (City of Birmingham Symphony Orchestra), l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Montreal Symphony, la Filarmonica di Bonn, la Israel Symphony Orchestra, la English Chamber Orchestra (con la quale ha inciso per la Channel Classics l’integrale dei concerti per flauto di W.A.Mozart), la Qatar Philharmonic (di cui è stato Direttore Principale), la Spoleto Festival Orchestra, la Charleston Symphony, la Toronto Symphony, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e l’Orchestra Sinfonica della Fondazione “Arturo Toscanini”. Dal 1990 è stato ospite dei più importanti teatri italiani e internazionali (fra i quali New York, Washington, Milano, Mosca, Roma, Firenze, Napoli, Madrid, Parma, Bari) ed ospite di rinomati Festivals internazionali quali The Wolf Trap Festival di Washington, Bilbao, e lo Spoleto Festival USA, ottenendo sempre prestigiosi riconoscimenti.
Nel 2001 inizia una serie di fortunate collaborazioni con Franco Zeffirelli e l’Orchestra Sinfonica della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma che hanno dato vita alla celebre Aida (edita in DVD da RAI Trade) con la quale si sono inaugurate nel gennaio del 2001 a Busseto le celebrazioni per i cento anni della morte di Giuseppe Verdi e la La traviata dell’anno successivo. Calorosa accoglienza della stampa e del pubblico anche per i Pagliacci (ancora con Franco Zeffirelli) che il M° Stefanelli ha diretto per il Teatro del Cremlino di Mosca e per il cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Hellenic Festival di Atene. Ancora La traviata, questa volta con la spettacolare regia areniana di Graham Vick, è stato il titolo con il quale ha debuttato con la Birmingham Opera Company alla guida della prestigiosissima City of Birmingham Symphony Orchestra (CBSO), debutto che gli è valso il più ampio riconoscimento da parte della più importante stampa nazionale inglese e l’assegnazione, con gli altri, dell’ambitissimo Royal Philharmonic Society Music Award.
Alberto Paloscia, musicologo, organizzatore musicale e regista, dal 1990 è direttore artistico del Teatro Goldoni di Livorno. In questa sede ha contribuito alla riscoperta e alla diffusione di alcuni dei titoli meno conosciuti ed eseguiti del ricco catalogo di Mascagni; tra questi I Rantzau, Guglielmo Ratcliff, coprodotto con l’Opera der Stadt Bonn nel 1995, Silvano, Zanetto, Iris, Le Maschere, Lodoletta e l’operetta Sì, tutti affidati a illustri direttori d’orchestra tra cui Bruno Bartoletti, Massimo De Bernart, Piero Bellugi, Bruno Aprea, Massimiliano Stefanelli, Elio Boncompagni, Dejan Savic e a registi del calibro di Giancarlo Del Monaco, Piera Degli Esposti, Lindsay Kemp e Federico Tiezzi.. Nel 1990, in occasione del centenario della prima assoluta di Cavalleria rusticana, commissiona la nuova creazione di Marco Tutino, La lupa (da Giovanni Verga), che è a lui dedicata e che vede la luce a Livorno, con grande successo, nel settembre di quell’anno, sotto la direzione di Bruno Bartoletti.
E’ molto attivo in Italia e all’estero come regista; ha messo in scena titoli quali Lo speziale di Haydn, Le convenienze e inconvenienze teatrali, L’elisir d’amore e Lucrezia Borgia di Donizetti, Norma di Bellini, La bohème, Tosca e Madama Butterfly di Puccini, Cavalleria rusticana e L’Amico Fritz di Mascagni, Pagliacci di Leoncavallo, Nabucco, Rigoletto, La traviata (anche all’Arts Center di Seoul, con Mariella Devia protagonista), Il trovatore e Otello di Giuseppe Verdi, Le nozze di Figaro di Mozart. Recente il successo della nuova produzione della verdiana Forza del destino al Teatro Nazionale di Belgrado. Gli sono stati assegnati importanti premi e riconoscimenti per la sua attività di organizzatore musicale, quali il Premio Internazionale “Luigi Illica” per il suo lavoro di studioso e di organizzatore nell’ambito dell’opera verista, il Premio “Circeo Lirica” – condiviso con il grande baritono Giuseppe Taddei – e il Premio “Alfredo Catalani” di Lucca, condiviso assieme al soprano Fiorenza Cedolins e al direttore della rivista “L’Opera” Sabino Lenoci.
Agostino Ruscillo, maestro del coro, dal 2001 è organista e maestro di cappella della Basilica Cattedrale di Foggia, e direttore della Cappella musicale Iconavetere con la quale ha inciso in “prima registrazione mondiale” la Messa a grande orchestra per quattro voci di Saverio Mercadante (Bongiovanni, 2014). Nel 2002 fonda il Coro Lirico “Umberto Giordano” del Teatro comunale di Foggia, col quale si è dedicato prevalentemente al repertorio lirico-sinfonico, partecipando, tra l’altro, alle incisioni videografiche di Cavalleria e Pagliacci (Kikko Music, 2004) e de Il Re (Bongiovanni, 2009). È fondatore dell’Apulia Felix Ensemble, specializzato nella musica antica, rinascimentale e barocca, e nella musica contemporanea, e del Daunia Gospel Choir. È autore di libri e saggi musicologici su Umberto Giordano, su Enrico Antonio Radesca di Foggia, e sul melodramma italiano di fine Ottocento. Attualmente è docente di Storia della musica per la Didattica presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.
L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia è sorta nel 1992 a sostegno delle attività didattiche della classe di Direzione d’orchestra ed è presto divenuta una solida compagine di fondamentale riferimento nella produzione musicale del territorio della Capitanata. L’alta qualità delle sue prime parti-docenti al Conservatorio di Foggia con esperienze all’interno di istituzioni cameristiche e orchestrali e l’entusiasmo dei giovani diplomati e diplomandi del Conservatorio che nel corso degli anni hanno arricchito sempre più l’organico, si sono rivelati fattori vincenti non solo per il consolidamento del lavoro didattico ma ancor più per aver garantito all’orchestra traguardi artistici assai elevati in un repertorio che, spaziando dal barocco ai nostri giorni, estende i propri generi interpretativi dall’orchestra da camera al grande repertorio sinfonico e all’opera lirica. Tra questi vanno innanzitutto menzionate le produzioni nell’ambito della progettazione didattico-artistica del Conservatorio quali i cicli “Il solista e l’orchestra”, le celebrazioni dedicate e numerosi musicisti nonché il tradizionale appuntamento di inaugurazione dell’anno accademico e il concerto di apertura della rassegna “Musica nelle corti di Capitanata”. L’Orchestra è stata inoltre invitata ad esibirsi in occasione di eventi di risonanza nazionale quali le messe in scena di Un fatale matrimonio di Ottavio De Lillo, la Daunia Felice di Paisiello, Mese Mariano di Giordano, Il viaggio a Reims di Rossini, Le Nozze di Figaro e Così fan tutte di Mozart. Tra le collaborazioni con illustri solisti vanno citati Massimo Quarta, Mirella Freni, Paolo Bordoni, Franco Medori, Alexander Lonquich, Pietro Bellugi, Donato Renzetti, Bruno Bartoletti ed altri.
Coro Lirico Pugliese è una compagine corale formata da circa cinquanta artisti professionisti, prevalentemente giovani cantanti diplomati nei Conservatori della nostra regione, costantemente selezionati in base al repertorio da eseguire. Il Coro, fondato nel 2008 da Agostino Ruscillo, si presenta sia in formazione da camera sia in organico più ampio per l’esecuzione di musica sinfonico-corale e lirica. Il repertorio comprende autori che vanno dal Settecento al primo Novecento, e privilegia in particolar modo i compositori nati in terra pugliese. La versatilità del gruppo, la vastità del repertorio, il rapporto instaurato con diverse orchestre sinfoniche, hanno portato il Coro Lirico Pugliese a collaborare con importanti direttori d’orchestra.
Apertura straordinaria del bottegino del Teatro Umberto Giordano lunedì 20 marzo 10:00 – 12:00, martedì 21 marzo 10:00 – 12:00/16:00 – 18:00; mercoledì 22 marzo19:00 – 21:00; giovedì 23 marzo; 10:00 – 12:00/16:00 – 18:00; venerdì 24 marzo 10:00 – 12:00/19:00 – 21:00; domenica 26 marzo 16:00 – 18:00.
Info Teatro Giordano Foggia – Piazza C. Battisti tel. 0881 792908;
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