Al Verdi, per la Stagione Lirica, IL GIRELLO di Jacopo Melani con la compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli e con Auser Musici
PISA. La Stagione Lirica del Teatro Verdi, per il consueto appuntamento con l’opera barocca, quest’anno propone il delizioso “dramma burlesco per musica” Il Girello che il pistoiese Jacopo Melani compose su libretto di Filippo Acciaiuoli e che fu uno fra i titoli più rappresentati nella seconda metà del ‘600.
Al Girello è dedicata la conversazione-aperitivo in programma giovedì pomeriggio alle ore 18, nel Foyer del Verdi.
In scena domenica 3 dicembre alle ore 15.30 (preceduto dalla matinée scuole di sabato 2 dicembre e dalla conversazione-aperitivo nel Foyer del Verdi giovedì 30 novembre alle ore 18) Il Girello prende vita sul palcoscenico del Verdi nell’acclamato allestimento della Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli e di Auser Musici, prodotto dal Teatro di Pisa in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, quell’allestimento che ha debuttato lo scorso marzo, in prima esecuzione moderna, proprio nella città natale del Melani nell’ambito di Pistoia Capitale italiana della Cultura.
Nell’ottica di una ripresa filologica e storicamente informata, Il Girello viene proposto nella versione per “fantoccini” creata per Venezia nel 1682 e vede così in scena le preziose marionette della Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli cui danno voce il basso Giorgio Marcello (Girello; Mago; Filone; Plutone), i tenori Alberto Allegrezza (Tartaglia; Pasquella) e Riccardo Pisani (Ormondo; Odoardo; Inganno), il controtenore Riccardo Angelo Strano (Mustafà ; Vendetta), il soprano Jennifer Schittino (Doralba; Erminda; Proserpina). L’orchestra è Auser Musici, dirige Carlo Ipata. La regia è di Eugenio Monti Colla, mancato improvvisamente il 21 novembre a Milano e al cui ricordo la recita è dedicata. Scrive infatti Stefano Vizioli nella sua premessa nel programma di sala «Eugenio Monti Colla era la memoria storica di un patrimonio immenso che affonda le sue radici alla fine del ’700, quando i primi Colla iniziarono la loro attività di marionettisti. Da allora il suo nome è indissolubilmente legato a una compagnia tra le più prestigiose al mondo nell’ambito del teatro delle marionette. Oggi, quindi, con il nostro Girello, rendiamo onore alla memoria di Eugenio Monti Colla, il grande marionettista che ha fatto sognare e divertire generazioni di appassionati e di chi, affacciandosi un po’ scettico sul mondo di questi pupazzi di legno apparentemente inerti, ne veniva poi affascinato e contagiato per sempre dalla loro grazia senza tempo, dalla loro – mi si perdoni l’ossimoro – “ leggerezza profonda”».
La vicenda narrata vede Girello, povero giardiniere, esposto a varie forme di vessazione dai personaggi nobili presso cui è a servizio (Filone e Ormondo). Grazie a uno stratagemma magico, egli riesce a rovesciare la situazione vestendo improvvisamente i panni regali e trovandosi nella possibilità di impartire ordini e di imprigionare chi prima lo bastonava e disonorava la moglie (Pasquella). La storia si dipana fra colpi di scena e situazioni comiche, fra intrecci amorosi e scene drammaturgicamente d’azione, in una alternanza di registri sapientemente mescolati da Acciaiuoli e magistralmente musicati da Melani.
Il Girello è dunque una intrigante parodia del potere e del suo utilizzo, e gli sberleffi di Girello, destabilizzando l’ordine ottuso e prevaricatore, sottolineano ancor più la modernità del linguaggio perché ci permette di veder riprodotti dai “fantaccini” le nostre debolezze e vanità, e ridere ancora di noi stessi.
L’opera dura circa 2 ore e mezza, compreso un intervallo; biglietti ancora disponibili al Botteghino del Teatro Verdi (sportello e telefonica) e nel circuito Vivaticket.
Per maggiori informazioni tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it