Teatro alla Scala: recital di canto – WALTRAUD MEIER / GÜNTHER GROISSBÖCK, a cura di Nicola Salmoiraghi
Mezzosoprano | Waltraud Meier |
Basso | Günther Groissböck |
Pianoforte | Joseph Breinl |
Teatro alla Scala, 9 gennaio 2022
Si è concluso con un commosso omaggio del sovrintendente Dominique Meyer, che le ha donato un mazzo di 35 rose bianche (una per ogni anno dal suo debutto alla Scala) e una locandina incorniciata della Walkiria 2010, sua ultima inaugurazione al Piermarini, il recital liederistico di Waltraud Meier e Günther Groissböck. La grande artista ha dedicato al pubblico (che non esauriva il Teatro e, quasi fosse la prima volta che assisteva a un recital di siffatto tipo, applaudiva al termine di ogni pezzo, come se ad un concerto sinfonico lo si facesse alla fine di ogni movimento…) poche sentite parole per congedarsi, come da lei stessa annunciato, dal Teatro milanese e dal pubblico italiano in generale, proprio nel giorno del suo sessantaseiesimo compleanno, che cade appunto il 9 gennaio.
Recital a due voci dedicato a Hans Rott, Anton Bruckner, Hugo Wolf e Gustav Mahler, è stato accompagnato in perfetta comunione con le intenzioni degli interpreti dall’inappuntabile Joseph Breinl
Di Groissböck si apprezza particolarmente la saldezza di un organo vocale autorevole e di notevole impatto, pur con qualche forzatura qua e là in acuto; si è imposto particolarmente nella “Lode all’intelletto alto” (Dies Knaben Wunderhorn) di Gustav Mahler e nella cupa, aspra risolutezza dai risvolti ombrosi, delle “Tre poesie di Michelangelo” (Drei Lieder nach Gedichten von Michelangelo) di Hugo Wolf.
Poi arriva Lei, che in realtà tutti attendono e la serata diventa davvero elevata. Ovviamente non ci si può attendere, nessuno se lo aspettava credo, una voce intatta o soggiogante come ai splendenti dì (bella in senso stretto non lo è mai stata, come spesso accade ai Grandi) ma la temperie artistica si fa incandescente; ogni nota è “detta”, ogni parola “cantata”, ogni colore, ogni sfumatura mette i brividi, lo scavo interpretativo è di altissima scuola, un misto di istinto e sapiente costruzione, la classe di musicista è suprema, ogni piccolo gesto è un arabesco di musica che si fa teatro, anche nel nulla di una scena vuota e piena solo della sua personalità; che siano la “Piccola leggenda del Reno” (Rheinlegendchen), “Sant’Antonio da Padova predica ai pesci” (Des Antonius von Padua Fischpredigt), la struggente “Luce primordiale” (Ulricht) di Mahler o i “Mörike Lieder” di Wolf, Waltraud Meier dà lezioni di arte, quell’arte che incidentalmente si fa vita; e nei brani a due voci con Groissböck (gli inquieti e mesti “Canto notturno della sentinella”- Das Schildwache Nachtlied e “Canto del prigioniero nella torre” – Lied des Verfolgten im Turn, sempre di Mahler) infonde più sottile finezza interpretativa anche al partner, che non sempre ne abbonda.
Grande successo e rimpianto, come per tutte le cose che hanno una fine. E questa parola, saggiamente, viene scritta quando magari resterebbe ancora qualche pagina da riempire, ma probabilmente senza più la forza delle parole di un tempo.
Nicola Salmoiraghi
PROGRAMMA |
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Hans Rott | Der Sänger
Geistesgruß Wandrers Nachtlied Günther Groissböck, basso |
Anton Bruckner | Im April
Herbstkummer Mein Herz und Deine Stimme Günther Groissböck, basso |
Hugo Wolf | Drei Gedichte von Michelangelo
Wohl denk ich oft Alles endet was entsteht Fühlt meine Seele Günther Groissböck, basso |
Hugo Wolf | In der Frühe
Denk es o Seele Wo find’ ich Trost Das verlassene Mägdlein Verborgenheit Gesang Weylas Waltraud Meier, mezzosoprano |
Gustav Mahler | Lob des hohen Verstandes
Günther Groissböck, basso |
Rheinlegendchen
Waltraud Meier, mezzosoprano |
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Revelge
Günther Groissböck, basso |
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Der Schildwache Nachtlied
Waltraud Meier, mezzosoprano Günther Groissböck, basso |
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Das irdische Leben
Waltraud Meier, mezzosoprano |
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Zu Straßburg auf der Schanz’
Günther Groissböck, basso |
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Lied des Verfolgten im Turm
Waltraud Meier, mezzosoprano Günther Groissböck, basso |
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Wo die schönen Trompeten blasen
Waltraud Meier, mezzosoprano |
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Selbstgefühl
Günther Groissböck, basso |
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Des Antonius von Padua Fischpredigt
Waltraud Meier, mezzosoprano |
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Der Tamboursg’sell
Günther Groissböck,basso |
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Urlicht – (Versione della Seconda Sinfonia)
Waltraud Meier, mezzosoprano |