Teatro Lirico di Cagliari fino al 29 novembre -La Jura-
La Jura
L’opera di Gavino Gabriel
porta in scena le tradizioni culturali della Sardegna
Prima esecuzione assoluta dell’ultima versione della partitura (1959)
curata da Susanna Pasticci
Nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
finanziato dalla Regione Autonoma Sardegna nell’ambito del progetto “Smart Business Factory”
Personaggi e interpreti:
- Cicciottu Jacòni, poeta pastore: Rubens Pelizzari * / Giuseppe Talamo
- Anna: Paoletta Marrocu * / Tiziana Caruso
- Pasca Ucchjtta: Nila Masala * / Barbara Crisponi
- Anghilesa Furitta: Lara Rotili * / Luana Cristina Spinola
- Battista Burédda, ricco pastore: Nicola Ebau
- Gjompaulu Filianu, padre di Anna: Gianluca Lentini
- Matalena, adottata da Gjompàulu: Francesca Pierpaoli
- Ciccittu Frési, «alligadori»: Stefano Cianci * / Alessandro Porcu
- Diécu Fascióla, «omu di la pricunta»: Enrico Zara * / Mauro Secci
- Pastore / Vendemmiatore: Moreno Patteri
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
- maestro del coro: Gaetano Mastroiaco
- Coro a tàsgia dell’Accademia Popolare Gallurese Gavino Gabriel
- maestro concertatore e direttore: Sandro Sanna
- regia, scene, costumi: Cristian Taraborrelli
- video: Fabio Massimo Iaquone
- luci: Guido Levi
- coreografia: Antonella Agati
Calendario
venerdì 20 novembre 2015, ore 20.30 – turno A*
sabato 21 novembre 2015, ore 19 – turno G
domenica 22 novembre 2015, ore 17 – turno D*
martedì 24 novembre 2015, ore 11 – turno scuole
martedì 24 novembre 2015, ore 20.30 – turno F
mercoledì 25 novembre 2015, ore 20.30 – turno B*
venerdì 27 novembre 2015, ore 11 – turno scuole
venerdì 27 novembre 2015, ore 20.30 – turno C*
domenica 29 novembre 2015, ore 17 – turno E*
Dal 20 al 29 novembre 2015 (9 recite), al Teatro Lirico di Cagliari va in scena La Jura, libretto e musica di Gavino Gabriel. Rappresentata per la prima volta a Cagliari nel 1928, l’opera (in cinque quadri) viene proposta in un nuovo allestimento scenico e in una nuova edizione musicale conforme all’ultima versione manoscritta della partitura, mai eseguita in precedenza e presentata al Lirico in prima esecuzione assoluta nell’ambito della Stagione lirica e di balletto 2015.
“La decisione di riportare alla luce una composizione inedita – sottolinea Susanna Pasticci, responsabile del progetto e curatrice della nuova edizione della partitura – nasce dalla considerazione del grande valore storico e artistico di un’opera che rappresenta uno dei primi tentativi, a livello internazionale, di coniugare la tradizione dell’opera lirica con i grandi patrimoni della musica popolare. Nella sua attività di etnomusicologo, Gabriel dedicò gran parte della vita a raccogliere i patrimoni di cultura popolare della Sardegna; componendo La Jura, decise di proiettarli nella dimensione universale del mito che alimenta la tradizione dell’opera lirica”.
La Jura viene messa in scena dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari grazie a uno speciale finanziamento della Regione Sardegna nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Smart Business Factory, che utilizza fondi europei per valorizzare i patrimoni culturali della Sardegna attraverso la produzione di spettacoli dal vivo. Il progetto coinvolge diverse realtà locali e numerosi artisti sardi; nel cast artistico, musicisti di fama internazionale sono affiancati da giovani talenti selezionati attraverso bandi di audizione, workshop e percorsi formativi.
Regia, scene e costumi di questo nuovo allestimento de La Jura sono affidate a Cristian Taraborrelli, affiancato da Fabio Massimo Jaquone per i video, Guido Levi per le luci e Antonella Agati per le coreografie. L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro a tàsgia dell’Accademia Popolare Gallurese Gavino Gabriel sono diretti da Sandro Sanna.
Gavino Gabriel (1881-1980) è un artista eclettico, che nel corso della sua lunga vita ha coltivato molteplici interessi: la musica, innanzitutto, ma anche le tradizioni popolari, la letteratura, le nuove tecnologie di riproduzione del suono e l’educazione musicale della collettività. Intellettuale finissimo, apprezzato da Giuseppe Prezzolini e Gabriele D’Annunzio (che lo ospitò a più riprese nella sua villa sul lago di Garda, per preparare una raccolta di canti popolari ed elaborare il progetto di un nuovo “Teatro lirico regionale”), contribuì alla fondazione della Discoteca di Stato e ne assunse la carica di primo direttore nel 1932. Di particolare rilievo la sua attività di etnomusicologo e il suo impegno per la valorizzazione e la diffusione del folklore musicale della Sardegna, che contribuì a far conoscere organizzando conferenze e concerti in tutta Europa; celebre la sua esibizione al Teatro Quirino di Roma con il coro a tàsgia di Aggius nel 1921, che gli valse l’entusiastico apprezzamento di Eleonora Duse e Grazia Deledda.