Venerdì 11 Dicembre: Riccardo Muti, Anna Netrebko, Eleonora Buratto e Yusif Eyvazov protagonisti del Recital pucciniano in memoria di don Dario Ciani
Venerdì 11 dicembre, ore 21 al Palafiera di Forlì, il terzo tassello della Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival dedicata a Puccini è un unicum in senso assoluto: un “Recital pucciniano” che Riccardo Muti, assieme ai soprani Anna Netrebko e Eleonora Buratto, e al tenore Yusif Eyvazov, dedicherà a Don Dario Ciani, fondatore della Comunità di Sadurano, recentemente scomparso.
Era il 22 dicembre del 1995 quando, in quella stessa grande sala del Palafiera, Riccardo Muti saliva sul palcoscenico insieme a Luciano Pavarotti per un concerto benefico per la Comunità di Sadurano. Una serata che tutti definirono “storica” e che metteva in luce l’umanità e la generosità di due dei più grandi interpreti del panorama musicale internazionale. Oggi, dopo la scomparsa di don Dario Ciani, colui che quella Comunità ha fondato e animato portando avanti per tutta la vita progetti di aiuto, assistenza, inclusione sociale e integrazione (in particolare con i detenuti della Casa Circondariale di Forlì), quel gesto si ripete con lo stesso intento benefico.
A vent’anni esatti da quello storico concerto a don Dario Ciani Riccardo Muti dedica infatti un recital che lo vedrà di nuovo esibirsi eccezionalmente al pianoforte per presentare alcune pagine tratte dalle più celebri opere di Puccini assieme a una delle più acclamate cantanti liriche dei nostri giorni, il soprano Anna Netrebko, reduce dall’ovazione che ha salutato la sua “Giovanna d’Arco” alla Scala. Insieme a lei Eleonora Buratto, altra suadente voce di soprano (che con Pavarotti ha studiato e che Muti ha voluto per il concerto dello scorso ottobre a Modena in ricordo degli ottanta anni del grande tenore), e il tenore azero Yusif Eyvazov con cui la Netrebko convolerà a nozze prima della fine dell’anno, coronando così un amore nato proprio sulle scene di un’opera di Puccini, la “Manon Lescaut”, diretta dallo stesso Muti lo scorso anno a Roma.
La finalità benefica del concerto – il ricavato, al netto delle spese di allestimento (gli artisti si esibiranno tutti a titolo gratuito), sarà destinato ad iniziative di solidarietà ispirate da Don Dario – non può che esaltare la qualità delle pagine scelte per il programma: un florilegio di celebri arie e duetti dalle più amate opere di Puccini, tra le quali certo non può mancare Bohème, con “Che gelida manina” e “Si. Mi chiamano Mimì” dall’atto primo e il duetto Mimì-Rodolfo dal quarto. Ma l’inizio è riservato a Tosca (“Vissi d’arte” e “E lucevan le stelle”) cui segue “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly e, ancora, “Tu che di gel sei cinta” e “Nessun dorma” da Turandot e, infine, da Manon Lescaut, “In quelle trine morbide”.
L’evento in collaborazione con il Comune di Forlì, Centro per la Pace “Annalena Tonelli” e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì è guidato dal motto “RESTIAMO UMANI” per ricordare l’importanza della relazione solidale e disinteressata tra le persone, in memoria di Don Dario Ciani e in occasione dell’anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.
Info e prevendite: 0544249244 – www.ravennafestival.org
(comunicato stampa)