BOLOGNA: Il signor Bruschino – Gioachino Rossini, 27 febbraio 2022 a cura di Silvia Campana
Gioachino Rossini
Il signor Bruschino
Direttore Michele Spotti
Regia Barbe & Doucet
Personaggi e Interpreti:
- Gaudenzio Giorgio Caoduro
- Sofia Hasmik Torosyan
- Bruschino (padre) Simone Alberghini
- Bruschino (figlio) Manuel Amati
- Filiberto Gianluca Margheri
- Marianna Francesca Cucuzza
- Commissario Enrico Iviglia
- Florvile Pieluigi D’Aloia
Scene Costumi Barbe & Doucet
Assistente alla regia Luca Baracchini
Assistente alle scene Luca Dal Bosco
Luci Guy Simart
Nuova produzione del TCBO con Rossini Opera Festival
e Royal Opera House Muscat
Teatro Comunale, 27 febbraio 2022
Il signor Bruschino di Gioachino Rossini con la regia di Barbe & Doucet giunge al Teatro Comunale di Bologna dopo la presentazione della scorsa estate al Rossini Opera Festival di Pesaro.
Il duo registico sembra concentrare il suo universo visuale sulla costruzione di uno spazio dominato da una barca (“Il Mio Castello”), con Gaudenzio capitano: essa dovrebbe, nell’idea registica giustificare l’atto matrimoniale del finale, legalizzato dal fatto di essere celebrato su una imbarcazione dove il Capitano ha pieni poteri.
Detto questo resta ben poco di questo spettacolo che sceglie di focalizzarsi su una carrellata di gags e situazioni farsesche che dovrebbero accompagnare il dipanarsi del racconto scenico e contribuire a caratterizzare i personaggi finendo invece per immobilizzarne i tratti in una stuccata e bambolesca fisionomia. La brillantezza del meccanismo comico, qui più statico che altrove ma sempre cesellato con arguzia tutta rossiniana, risulta dunque opacizzata così come la sua fluida scorrevolezza.
Un po’ vincolata da questa stereotipata coreografia è risultata anche la pur interessante prova del cast in palcoscenico.
Giorgio Caoduro e Simone Alberghini hanno tratteggiato brillantemente i loro reciproci personaggi e donato rispettivamente a Gaudenzio e Bruschino padre una caratterizzazione attenta e misurata attraverso un canto tanto nobile e sostenuto quanto concentrato a modulare diversificate intenzioni o caratteri. Così in entrambi i ruoli, assai ben delineati attraverso un misurato uso di accento e fraseggio, non emergeva tanto la carica farsesca quanto l’ironia insita in partitura che non necessita di alcun elemento aggiuntivo.
Quale Sofia il soprano Hasmik Torosyan ha esibito una vocalità sostanzialmente interessante e ben disciplinata che le ha permesso di cesellare il suo carattere con la dovuta professionalità mentre Pierluigi D’Aloia quale Florville mostrava unitamente a scenica disinvoltura ed interessante timbrica una non pari inossidabile tecnica.
Molto bene Francesca Cucuzza (Marianna), Gianluca Margheri (Filiberto) e Enrico Iviglia (Commissario). Completava il cast Manuel Amati quale Bruschino figlio.
Michele Spotti ha diretto con misura l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Sala gremita da un pubblico divertito ed applausi al termine per artisti e direttore.
Silvia Campana