GALÀ “GIUSEPPE DI STEFANO”, 24 luglio 2021
TEATRO GIUSEPPE DI STEFANO – TRAPANI
GALÀ “GIUSEPPE DI STEFANO”
CONCERTO PER I 100 ANNI DELLA NASCITA DEL TENORE SICILIANO
MUSICHE DI G. F. HÄNDEL, W. A. MOZART, V. BELLINI, G. ROSSINI, G.DONIZETTI, G. VERDI
Baritono | Nicola Alaimo
Mezzosoprano | Chiara Amarù
Tenore | Leonardo Cortellazzi
Baritono | Salvatore Grigoli
Basso | Luca Tittoto
e la partecipazione dei vincitori del XVI Concorso Lirico Internazionale Giuseppe Di Stefano
Soprano | Giulia Mazzola
Tenore | Giuseppe Infantino
Soprano | Kaori Yamada
Mezzosoprano | Antonella Di Giacinto
Direttore d’orchestra Francesco Ommassini
Orchestra del Luglio Musicale Trapanese
Presenta la serata Sabina Braschi
Teatro Giuseppe Di Stefano, 24 Luglio, ore 21.30
Serata di gala tutta in crescendo al teatro trapanese intitolato al tenore siciliano Giuseppe Di Stefano per la commemorazione del centenario dalla nascita. Alla direzione della valente Orchestra del Luglio Musicale Trapanese abbiamo incontrato il Maestro Francesco Omassini che ha aperto l’evento con ottimo piglio eseguendo l’Ouverture de Le nozze di Figaro, seguita a metà serata da un’avvincente esecuzione della sinfonia del Barbiere di Siviglia di G. Rossini. Accorata Sabina Braschi nel presentare gli artisti che si sono avvicendati sulla scena e ancor più, pur con un tono velato di nostalgica malinconia, nel raccontare il personaggio e le vicissitudini del grande tenore oggetto della celebrazione. Presente anche la figlia Floria Di Stefano (ed il nipote Leonardo giunto per l’occasione da Los Angeles) che ha poi consegnato personalmente il Premio alla Carriera all’emozionatissimo baritono Nicola Alaimo. Una carriera che ha avuto inizio proprio sullo stesso palco con il Concorso Di Stefano alla presenza del Maestro, ventiquattro anni orsono e che lo ha portato in tutti i teatri del mondo. Accompagnato al pianoforte dal Maestro Alessandro Praticò ci ha fatto ascoltare una bellissima interpretazione fuori programma della serenata siciliana E vui durmiti ancora, seguita da un altrettanto ottima intepretazione di largo al factotum dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
Lo hanno preceduto nell’ordine, il bravo soprano Kaori Yamada con Da tempeste il legno infranto dal Giulio Cesare di G.F. Haendel (vincitrice del 3° premio ad ex-aequo della XVI edizione del Concorso Di Stefano), il bravo mezzosoprano Antonella Di Giacinto con stride la vampa dal Trovatore di Giuseppe Verdi (anche lei 3° premio), il bravissimo tenore Giuseppe Infantino con la donna è mobile dal Rigoletto di Giuseppe Verdi (2° premio) il bravissimo soprano Giulia Mazzola (1° premio) che abbiamo già potuto apprezzare nella Sonnambula di Vincenzo Bellini del circuito lombardo, con caro nome, sempre dal Rigoletto.
Ai vincitori della XVI edizione si sono alternati quelli di precedenti edizioni. Bravo il baritono Salvatore Grigoli in aprite un po’quegli occhi da Le nozze di Figaro di W.A. Mozart. Coinvolgente il tenore Leonardo Cortellazzi con una furtiva lagrima dall’Elisir d’amore di G. Donizetti. Bene impostata vi ravviso, o luoghi ameni… Tu non sai da La sonnambula di V.Bellini dal basso Luca Tittoto. Non certo ultima la strepitosa Chiara Amarù, mezzosoprano interprete di nacqui all’affanno… Non più mesta dalla Cenerentola di G. Rossini.
Per concludere, quale migliore occasione del centenario per celebrare l’artista e in quale miglior modo se non riattivando il Concorso da Lui tanto voluto? Il merito va alla Direzione Artistica del Maestro Matteo Beltrami che si è impegnato al massimo per riportare alla luce ciò che rischiava di obliarsi definitivamente nelle pieghe del tempo.
Serata di successo con un’ottima affluenza di pubblico a lungo intrattenutasi per gli applausi finali.
Roberto Cucchi