GENOVA: La Cenerentola – Gioachino Rossini, 25 novembre 2022 a cura di Silvia Campana

GENOVA: La Cenerentola – Gioachino Rossini, 25 novembre 2022 a cura di Silvia Campana

  • 02/12/2022

La Cenerentola

Dalla fiaba all’opera, l’intramontabile vicenda di Cenerentola, venata da un sapore dolce-amaro.

Dramma giocoso in due atti
Musica di Gioachino Rossini
Libretto di Jacopo Ferretti
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Maestro concertatore e direttore d’orchestra Riccardo Minasi
Regia Paolo Gavazzeni Piero Maranghi

 

Personaggi e Interpreti:

  • Don Magnifico  Marco Filippo Romano 
  • Cenerentola Hongni Wu
  • Dandini  Roberto de Candia 
  • Ramiro Antonino Siragusa
  • Tisbe Carlotta Vichi
  • Clorinda Giorgia Rotolo
  • Alidoro Gabriele Sagona

Scene e costumi ispirati all’allestimento di Emanuele Luzzati del 1978
a cura della Direzione degli Allestimenti Scenici
Luci Luciano Novelli
Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova
Maestro del Coro Claudio Marino Moretti

Maestro ai recitativi Sirio Restani

 

Teatro Carlo Felice, 25 novembre 2022


È sempre interessante notare come, ad ogni nuova ripresa, i magici allestimenti luzzatiani,  riescano a conservare ancora oggi quella rara miscela che permette all’autore, oggi come allora, partendo da una cura ed una passione tutta materica ed artigianale, di realizzare spazi ed ambienti dal fantasmagorico cromatismo e di parlare al pubblico in maniera diretta e fantasiosa andando a risvegliare nell’animo anche i più sopiti echi di quel colorato universo che dovrebbe essere appannaggio del mondo dell’infanzia e del gioco.

Teatro Carlo Felice: La Cenerentola – Gioachino Rossini, photo©Marcello Orselli

Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi ispirandosi proprio a questo sottile e magico mondo, ed in particolare allo storico allestimento del 1978 che l’artista creò allora per gli angusti spazi del teatro Margherita, per costruire la loro favola che, innestandosi sul telaio ideato dallo scenografo genovese, ne sviluppa e potenzia le variabili attraverso un uso di proiezioni garbate e fantasiose ed un gioco scenico convincente e raffinato. Un lavoro in punta di penna semplice e curato che accompagna felicemente la comicità insita in partitura senza alcuna inutile forzatura.

La giovane Hongni Wu nel ruolo del titolo si disimpegna con onore, la voce è interessante e le potenzialità innegabili anche se manca ancora all’artista quel corpo e quella maturità vocale ed espressiva indispensabili per destreggiarsi nel temibile carattere di Angelina.

Teatro Carlo Felice: La Cenerentola – Gioachino Rossini, photo©Marcello Orselli

Quale Lindoro Antonino Siragusa mostra la sicurezza tecnica e la professionalità più navigata, assai necessarie sia nell’affrontare le ardue puntature che il pesarese ha dedicato al ruolo di tenore sia per cesellarne il profilo espressivo.

Marco Filippo Romano quale Don Magnifico ci pone di fronte ad una caratterizzazione corretta anche se decisamente declinata verso una chiave buffonesca a tratti davvero troppo forzata.

Arguto e misurato si rivela invece il Dandini di Roberto De Candia sempre in equilibrio tra comicità ed eleganza.

Teatro Carlo Felice: La Cenerentola – Gioachino Rossini, photo©Marcello Orselli

Molto bene anche Gabriele Sagona quale Alidoro, Giorgia Rotolo e Carlotta Vichi nei rispettivi caratteri di Clorinda  e Tisbe.

Un po’ altalenante per compattezza ed unisono la prova del Coro del Teatro Carlo Felice diretto da Claudio Marino Moretti.

Teatro Carlo Felice: La Cenerentola – Gioachino Rossini, photo©Marcello Orselli

Nel suo complesso interessante la lettura di Riccardo Minasi che, alla guida dell’orchestra del Carlo Felice, centellina con cura minuziosa la partitura rossiniana ottenendo, con buona pace forse di qualche eccessiva dilatazione dei tempi, un’interpretazione raffinata nei colori e sensibile nell’espressione.

Teatro Carlo Felice: La Cenerentola – Gioachino Rossini, photo©Marcello Orselli

Sala gremita, moltissimi peraltro i giovani studenti presenti a testimonianza dell’attenzione che il teatro sta rivolgendo al mondo dell’istruzione, e numerosi applausi per tutti gli interpreti ed il Direttore.

Silvia Campana

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