la Stagione lirica 2016 del Teatro Comunale Sassari
Stagione lirica, torna la grande musica al Teatro Comunale di Sassari
Quattro opere e un recital dal 14 ottobre al 18 dicembre
Confermati gli appuntamenti con le Tavole rotonde e le Anteprime giovani
È di nuovo tempo di grande musica a Sassari. Prende il via il 14 ottobre e si conclude il 18 dicembre la Stagione lirica 2016, articolata quest’anno in un cartellone fitto di eventi, con un occhio di riguardo per le giovani generazioni, chiamate non soltanto ad assistere agli spettacoli ma, in più di un’occasione, anche a farne parte.
Il cartellone. L’esordio stagionale sarà il 14 ottobre (con replica il 16) con uno dei più amati e conosciuti titoli di Wolfgang Amadeus Mozart, Il flauto magico (Die Zauberflöte, libretto di Emanuel Schikaneder). L’opera fece il suo esordio assoluto a Vienna il 30 settembre 1791 e fu subito un successo. Poco più di 225 anni dopo mantiene il suo fascino ancora intatto, tornando a Sassari – mancava dal 2000 – in un fortunato allestimento curato dai registi-coreografi francesi Julien Lubek e Cécile Roussat per l’Opera Royal de Wallonie di Liegi, in Belgio. Lo spettacolo risente positivamente del background dei due registi, mimi e acrobati, e il risultato è una piacevole rilettura onirica e circense di una favola dai mille significati. Una messa in scena gradevole, definita dal prestigioso Opéra magazine “una delle più intelligenti degli ultimi anni (…), una visione originale tutta di grazia e di poesia”.
L’Orchestra dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” sarà diretta dal maestro Thomas Roesner, viennese, che ha guidato in passato, tra le altre, la London Philarmonic, la Deutsche Sinfonieorchester, l’orchestra del Mozarteum di Salisburgo e la Tokyo Symphony Orchestra.
Il cast è mai come stavolta internazionale: Tamino sarà interpretato dal giovane tenore di origine turca Merto Sungu, Pamina sarà Barbara Bargnesi, poliedrico soprano genovese, già Nannetta nel Falstaff sassarese di tre anni fa; Sarastro sarà il basso tedesco Manfred Hemm, specializzato in ruoli mozartiani, mentre il difficile ruolo della Regina della notte è affidato al soprano russo Ekaterina Lekhina, vincitrice di un Grammy award negli USA e di un Diapason d’or in Francia; Papageno sarà il baritono Riccardo Novaro, vecchia conoscenza del pubblico sassarese (fu Macrobio nella Pietra del paragone di Rossini nel 2008). Completano il cast Manuel Pierattelli (Monostatos) e il venezuelano Victor Garcia Sierra (Sprecher). Un nutrito plotone di artisti sardi completa la compagnia: le tre dame Silvia Arnone, Francesca Pierpaoli e Luciana Pansa, Vittoria Lai (Papagena), Nicola Fenu e Francesco Congiu (Armigeri e Sacerdoti). I tre fanciulli saranno interpretati da Elisabetta Cacciotto, Elisa Brett e Andrea Soliveras, del coro giovanile Lolek Vocal Ensemble. Le parti corali sono affidate alla “Corale Canepa” guidata da Luca Sirigu.
La Stagione proseguirà il 4 e 6 novembre con Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, titolo che a Sassari non appare in cartellone da quasi trent’anni. Dopo una genesi travagliata, a causa della censura borbonica – inizialmente doveva essere rappresentata a Napoli nel 1856 – l’opera non fece il suo debutto che nel 1859, dopo numerose modifiche, e a Roma, al Teatro Apollo. Tratta da Gustave III ou Le bal masqué di Eugène Scribe, per la stesura del suo libretto Verdi si avvalse della collaborazione di Antonio Somma.
L’allestimento in arrivo a Sassari, messo in scena nel 2004 a Rovigo, sposta l’ambientazione in avanti di un paio di secoli e lo colloca nel periodo della guerra civile americana.
La regia è stata affidata a Pier Francesco Maestrini, già a Sassari nel 2003 per firmare Rigoletto. L’Orchestra del de Carolis sarà diretta dal greco Myron Michailidis, dal 2011 direttore della Greek National Opera.
A interpretare Riccardo sarà il tenore Alessandro Liberatore, che torna a Sassari un anno dopo aver preso parte a Elisabetta Regina d’Inghilterra nel ruolo di Leicester e habitué dell’opera a Sassari (Nabucco 2012, Macbeth 2009, Werther 2007, La clemenza di Tito 2006, La traviata 2005). Il baritono Elia Fabbian vestirà i panni di Renato, il soprano Cellia Costea – Aida nella Stagione sassarese 2015 –darà vita ad Amelia.
Un piccolo grande evento costituisce la presa di ruolo di Ulrica: sarà infatti Bruna Baglioni, cantante di fama internazionale, con 50 anni di carriera alle spalle nei maggiori teatri del mondo, che torna a interpretare lo stesso ruolo a Sassari dopo ben 41 anni; nel 1975 fu infatti a fianco di Carlo Bergonzi e di una giovanissima Mariella Devia, al Teatro Verdi, diretti dall’allora direttore artistico dell’Ente, Nino Bonavolontà.
Oscar sarà il promettente soprano Giuliana Gianfaldoni, vincitrice del Concorso Ziino 2015. Silvano il giovane baritono Federico Cavarzan. Gianluca Lentini, basso, darà voce a Samuel, il baritono Riccardo Fassi (Quinault in Adriana Lecouvreur del 2014) sarà Tom, Francesco Congiu sarà Un giudice e Un servo. Il coro sarà quello del de Carolis, diretto da Antonio Costa.
Appuntamento speciale – fuori abbonamento – il 18 novembre: spazio ai ragazzi con l’opera L’arca di Noè (Noye’s fludde), di Benjamin Britten. Lo spettacolo si inserisce nel Progetto Scuole, promosso dall’Ente per avvicinare i ragazzi alla musica classica e sinfonica, e preparare il pubblico di domani, ma sarà aperto a tutti. Al Comunale risuoneranno le note che il compositore inglese scrisse ispirandosi ai Chester Miracle Plays medievali. L’Orchestra dell’Ente Concerti sarà diretta da Andrea Solinas, mentre la regia, le scene e i costumi verranno firmati da Sante Maurizi. I giovani saranno protagonisti, stavolta non solo come spettatori: l’Orchestra del de Carolis sarà infatti integrata dai giovani musicisti del liceo musicale “Azuni” di Sassari. Due i cori di giovanissimi che si incroceranno: il Lolek Vocal Ensemble e quello dell’Istituto Comprensivo Monte Rosello Basso, diretti da Barbara Agnello. Ma non solo: in tre punti dell’opera sarà richiesto anche il coinvolgimento del pubblico, composto in maggioranza da studenti. Davide Giangregorio, basso-baritono, interpreterà Noè, il mezzosoprano Olesya Berman sua moglie.
Quarta e ultima opera per quest’anno sarà Andrea Chénier di Umberto Giordano – il 9 e 11 dicembre – in una nuova produzione dell’Ente Concerti Marialisa de Carolis. A firmare la regia sarà il direttore artistico dell’Ente, Marco Spada, mentre l’Orchestra del de Carolis sarà affidata a Marcello Mottadelli, direttore con grande esperienza internazionale, ora direttore principale dell’Opera di Stato di Bucarest. L’opera, di cui ricorre quest’anno il 120esimo anniversario della prima trionfale esecuzione alla Scala di Milano, è un dramma storico in quattro quadri ispirato alla tragica vicenda di Andrea Chénier, giovane poeta francese ai tempi della Rivoluzione.
Il title-role sarà affidato a Giancarlo Monsalve, versatile tenore cileno di formazione italiana. Maddalena verrà interpretata dal soprano argentino Virginia Tola, mentre Vittorio Vitelli sarà Gerard, tutti e tre già in carriera internazionale, ma alla loro prima apparizione nel cartellone dell’Ente. Olesya Berman, Enrico nell’Elisabetta dell’anno passato, sarà Bersi; il mezzosoprano russo Sanja Anastasia la contessa di Coigny/Madelon. Gianluca Lentini sarà Roucher, Manuel Pierattelli L’abate/Un incredibile, Massimiliano Guerrieri Flèville, Fouquier-Tinville/Schmidt sarà interpretato da Enrico Marchesini, Mathieu da Federico Cavarzan e Il maestro di casa/Dumas sarà Nicola Fenu. Il coro sarà ancora quello dell’Ente, guidato da Antonio Costa.
La Stagione 2016 (Concerto di Natale, 17 e 18 dicembre) sarà conclusa all’insegna del belcanto, con un inedito Recital al Comunale che vedrà dopo due anni il gradito ritorno del mezzosoprano georgiano Nino Surguladze, apprezzatissima Carmen nell’opera inaugurale della Stagione 2014, accompagnata al pianoforte da Alessandro Stella.
Le iniziative collaterali. Due giorni prima di ogni opera saranno come sempre ospitate, nella Sala conferenze del Teatro Comunale, le Tavole rotonde di presentazione. Esperti, musicologi e critici incontreranno il pubblico per illustrare la storia, l’evoluzione e l’attualità di ognuna delle tre opere in programma. Il calendario prevede le conferenze del Flauto magico il 12 ottobre alle 17 con Luisa Sclocchis; di Un ballo in maschera il 2 novembre con Felice Todde e infine di Andrea Chénier il 7 dicembre con Andrea Merli.
Come da tradizione, l’Ente Concerti prosegue inoltre il suo impegno per la divulgazione della cultura musicale anche tra le giovani generazioni. Per questo, tornano anche quest’anno le Anteprime Giovani, appuntamenti esclusivamente dedicati agli studenti e ai loro docenti che potranno assistere alle opere “prima della Prima”. Il progetto, curato da Barbara Agnello, coinvolge tutti i ragazzi, compresi gli universitari fino ai 30 anni di età. Il calendario dedicato agli studenti sarà così articolato: Il flauto magico il 12 ottobre alle 20; Un ballo in maschera il 2 novembre alle 20; L’arca di Noè il 18 novembre alle 11; Andrea Chénier il 7 dicembre alle 20; il Concerto di Natale il 17 dicembre alle 11. Per aderire al progetto è necessario compilare la scheda di prenotazione sul sito enteconcertidecarolis.it. Fa inoltre parte del Progetto Scuole il “Teatro musicale per piccoli”, che metterà in scena, in date e orari da concordare con gli istituti, Pierino e il lupo di Prokofiev e Hansel e Gretel di Humperdink.