MILANO: DITTICO Le Villi – Ballate e Romanze & Gianni Schicchi di G. Puccini SPAZIO TEATRO 89 – MILANO
DITTICO
Le Villi – Ballate e Romanze & Gianni Schicchi
di G. Puccini
SPAZIO TEATRO 89 – MILANO
di G. Puccini
SPAZIO TEATRO 89 – MILANO
La stagione lirica 2018/2019 dell’Associazione VoceAllOpera presso lo SpazioTeatro89 di Milano, non poteva aprirsi che con un’operazione esplosiva. Il 17 e il 18 novembre, infatti, VoceAllOpera capitanata dal direttore artistico e regista Gianmaria Aliverta, metterà in scena il Dittico Pucciniano “Le Villi – Ballate e Romanze & Gianni Schicchi” attraverso un allestimento destinato a far parlare di sé.
LE VILLI – BALLATE E ROMANZE. Si partirà con una selezione dell’opera-ballo di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana, rappresentata per la prima volta proprio a Milano 134 anni fa. La selezione e l’adattamento sono stati affidati alla debuttante regista polacca Anna Zwiefka, allieva della Verona Opera Academy. Zwiefka rilegge il libretto alla luce delle numerose leggende diffuse nella mitologia slava, dove le villi – creature femminili fatate spietate vendicatrici d’amore – s’intrecciano anche ai versi Adam Mickiewicz, uno dei maggiori poeti del romanticismo polacco. Uno spettacolo che è anche un’esperienza visiva, grazie alla scene e ai costumi curati sempre da Zwiefka (insieme alla drammaturgia e alle scene) e alle coreografie di Damian Malvacio, Michela Maggiolo e all’Accademia di Danza – Stabilimento delle Arti di Alessandria. Laura Esposito sarà Anna, mentre Maurizio de Valerio vestirà i panni di Roberto.
GIANNI SCHICCHI. Seguirà l’opera comica in un atto di Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano, che narra degli stratagemmi che deve architettare Gianni Schicchi, un fiorentino acuto e perspicace, chiamato dai parenti del ricco Buoso Donati, appena spirato, non inclusi nel testamento. Aliverta, che ne cura la regia, intravede nei potenziali eredi del vecchio Donati un’allegra brigata che ben rappresenta la classe politica di ieri e di oggi. I personaggi dell’opera pucciniana vestono perfettamente i panni dei politici italiani, dallo Schicchi che proviene dalla “gente nova” e promette di rottamare quella vecchia, fino al ricchissimo e vecchio Cavaliere che in realtà non sembra uscire di scena mai. «Non sarà di certo uno spettacolo politico in senso stretto! Il mio intento sarà di far sorridere di un tema che generalmente accende solo gli animi». Oltre allo Schicchi-Renzi di Luca Vianello, sul palco si alterneranno anche la Lauretta-Boschi di Gesua Gallifoco, il Gherardo-Salvini di Maurizio de Valerio, la Nella-Meloni di Francesca Mercuriali, la Ciesca-Santanché di Elena Caccamo, oltre a qualche guest star del calibro di Lele Mora e Mariano Apicella.
Il pianoforte del M° Eleonora Barlassina accompagnerà il dittico. Le scenografie, ideate da Alessia Colosso e Aliverta, sono prerogativa degli ospiti della comunità psichiatrica riabilitativa “La Casa di Anania” della Fondazione Castellini di Melegnano. La Stagione lirica di VoceAllOpera è resa possibile grazie alla sinergia con Spazio Teatro 89 e Fondo Morosini.