SECONDA RAPPRESENTAZIONE DI AIDA PER L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2017
30 giugno 2017 (ore 21.00)
AIDA
Opera in quattro atti. Libretto di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore: Julian Kovatchev
Regia: Carlus Padrissa e Àlex Ollé / La Fura dels Baus
Personaggi e Interpreti:
- Il Re: Deyan Vatchkov
- Amneris: Violeta Urmana
- Aida: Amarilli Nizza
- Radamès: Carlo Ventre
- Ramfis: Giorgio Giuseppini
- Amonasro: Boris Statsenko
- Un messaggero: Antonello Ceron
- Sacerdotessa: Marina Ogii
Scene Roland Olbeter
Costumi Chu Uroz
Lighting designer Paolo Mazzon
Coreografia Valentina Carrasco
ORCHESTRA, CORO, CORPO DI BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Vito Lombardi
Coordinatore del Corpo di ballo Gaetano Petrosino
Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia
Dopo il fortunato esordio della prima rappresentazione, che ha visto l’Arena di Verona pressoché esaurita in ogni ordine di posto, venerdì 30 giugno alle ore 21.00 va in scena la seconda recita di Aida di Giuseppe Verdi nel futuristico allestimento del team artistico catalano La Fura dels Baus.
Aida, con 650 recite dal 1913 ad oggi, è l’opera che più di ogni altra lega la sua storia all’anfiteatro veronese, a partire dalla prima rappresentazione del 10 agosto 1913 che ha sancito la nascita del Festival Lirico areniano, giunto quest’anno alla sua 95a edizione.
Il titolo verdiano è proposto con regia di Carlus Padrissa e Àlex Ollé, scene di Roland Olbeter, costumi di Chu Uroz, coreografia di Valentina Carrasco e luci di Paolo Mazzon. La lettura dei registi scaturisce da una singolare interpretazione dell’opera: sebbene il libretto di Antonio Ghislanzoni la collochi nell’antico Egitto, Aida per La Fura dels Baus rappresenta “una concezione megalomane del progresso – parola che nell’Europa del XIX secolo possiede enorme trascendenza – perfettamente visibile, nonostante tutte le differenze, in determinati aspetti dell’Egitto di quell’epoca”.
Sul podio ritroviamo Julian Kovatchev e sul palcoscenico il medesimo cast della prima rappresentazione: Amarilli Nizza interpreta il ruolo della protagonista, a fianco di Carlo Ventre come Radamès. Nella rivale Amneris è impegnata Violeta Urmana e Boris Statsenko veste i panni di Amonasro; il sacerdote Ramfis è Giorgio Giuseppini e Il Re è Deyan Vatchkov. Completano il cast Un messaggero di Antonello Ceron e la Sacerdotessa di Marina Ogii.
Impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino e i Tecnici dell’Arena di Verona, insieme a numerosi mimi e comparse.
Repliche: 5, 9, 11, 16, 20, 23 luglio, ore 21.00.