Stabat Mater, G.B. Pergolesi – OGGI DALLE ORE 20:30 ALLE 22:30 IN STREAMING

Stabat Mater, G.B. Pergolesi – OGGI DALLE ORE 20:30 ALLE 22:30 IN STREAMING

  • 28/11/2020

clicca qui:   OGGI DALLE ORE 20:30 ALLE 22:30

 

ANTICHE ARIE E DANZE PER LIUTO, SUITE N.3

Ottorino Respighi

STABAT MATER

Giovanni Battista Pergolesi

(Opera da camera)

 

direzione Manuela Ranno

direttore dell’esecuzione Matteo Beltramiallievi del corso di direzione d’orchestra dell’Accademia AMO

regia Renato Bonajuto

coreografie Giuliano De Luca

orchestra I Virtuosi Italiani

 solisti Sofio Janelidze, Ksenia Bomarsi 

danzatori Francesco Alfieri, Rocco Ascia, Alice Bellora, Emanuele Cappelli, Arianna Lenti, Alessio Urzetta

impianto scenico e costumi Danilo Coppola

luci Ivan Pastrovicchio

produzione Fondazione Teatro Coccia


Non è facile pensare a un modo accattivante per “portare in scena” la musica nel difficilissimo momento storico che stiamo vivendo.

Nella fattispecie, si è voluto pensare di dare forma teatrale a brani pensati per esecuzioni in concerto, nello spazio non consueto della sala dell’Arengo del Broletto; si tratta di un pezzo fondamentale della storia musicale del Settecento: lo Stabat Mater di Pergolesi, accoppiato, come preludio allo stesso, con le Antiche arie e danze per liuto (Terza Suite) di Ottorino Respighi. Composizione religiosa la prima, raccolta di trascrizioni da brani per liuto dal XVI e XVII secolo rielaborate e composte da un autore del Ventesimo secolo, la seconda: 1734 e 1931 gli anni di questo curioso specchio musicale a due facce. Non suoni bizzarro o “trasgressivo” l’accostamento; la musica e le arti dialogano tra loro anche a distanza di secoli, indissolubilmente unite dallo Spirito superiore della Bellezza, e dall’intento di comunicare all’animo umano, in questo caso, l’insopprimibile bisogno di spiritualità e di restituire il respiro di un’epoca.

Ecco quindi un periodo che va dalla Controriforma cattolica, negli ultimi decenni del XVI secolo, di cui il Cardinale San Carlo Borromeo, che ritroveremo in qualche modo nello spettacolo, fu uno degli alfieri italiani, all’esplosione dell’era del Barocco, che influenzò tutte le arti. Non dimentichiamo che Carlo Bascapè, molto vicino a Carlo Borromeo, e a sua volta figura importante della Controriforma, fu fortemente voluto, oggi si direbbe sponsorizzato, come Vescovo di Novara, dallo stesso Cardinale presso il Pontefice. Fu questa l’epoca in cui le Sacre rappresentazioni, che ebbero la loro radice nel Medioevo, conobbero una stagione di splendore. E proprio grazie a Bascapè nacquero i Sacri Monti che impreziosiscono la Lombardia. Da questo aspetto è partita la mia ispirazione, che ho voluto fortemente collegata alla Città di Novara. E lo è principalmente nella scelta iconografica e pittorica che fa da “fil rouge” all’allestimento, rappresentata da opere di artisti che si possono ammirare, in vari luoghi, all’ombra della cupola dell’Antonelli; ad esempio vedremo di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano La Deposizione, di Daniele Crespi La Flagellazione, del Vermiglio L’incoronazione di spine, oltre a dipinti del Bergognone e sculture di Giovanni d’Enrico, fratello del conosciuto Tanzio da Varallo; ecco alcuni dei nomi degli artisti dei pittori attraverso cui ripercorreremo le tappe della Passione di Cristo.

Nella specifica circostanza di questo allestimento ho voluto immaginare gente del popolo che entra in visita nella Bottega dell’Artista, luogo deputato nel Rinascimento e anche dopo, sino a Caravaggio e coevi, alla fucina del talento e allo sviluppo del percorso dell’arte; osservando le opere dei Maestri, queste persone si spogliano della propria identità e diventano veri e propri modelli per il pennello o lo scalpello dell’artista, assumendo così le vesti dei protagonisti della Passione raccontata dalle magnifiche note di Pergolesi e dando vita a suggestivi e plastici “tableaux vivants”.

Un particolare rilievo avranno le figure delle due voci protagonistiche femminili, soprano e mezzosoprano, che vestiranno le sontuose vesti della Vergine come raffigurata nelle fastose statue barocche. Un’immagine di dolore pietrificato, che cerca la sua liberazione nelle note ricche di pathos del capolavoro pergolesiano, e che porterà entrambe a comporsi nel quadro conclusivo dello spettacolo.

Al termine di questa catarsi vissuta attraverso l’espressione dell’Arte figurativa, in cui il popolo diventa cuore e protagonista della Storia sacra rivendicando un nuovo ruolo trasfigurato dal Genio (proprio Michelangelo Merisi detto il Caravaggio rese le classi più umili soggetto dei propri capolavori, anche a carattere religioso) l’Uomo e la Donna ritroveranno loro stessi e la loro reale essenza.

E questo è quello che davvero spero possa succedere ad ogni essere umano, una volta finita, perché finirà, questa terribile esperienza che ci ha coinvolto e che forse non è stata vana. Riscoprire la verità della propria anima attraverso l’espressione e l’incanto dell’espressione artistica. Perché la Bellezza, per chi la sa guardare, ascoltare, assorbire, è salvifica.

Renato Bonajuto


Ksenia Bomarsi –  Soprano

Nata a Leninsk (USSR), inizia lo studio del canto lirico a soli 9 anni a Mosca nell’ Ensemble di Vladimir Loktev con il quale si esibisce in molte sale concerto prestigiose come la Reggia del Kremlino, il Complesso Olimpico, la Grande Sala di Concerti e molti altri a Mosca.A 15 anni è pronta per una tournee europea come solista di musiche di compositori classici Russi quindi comincia a viaggiare molto in Italia, Belgio, Francia, Ungheria, Slovenia e Austria. Continua contemporaneamente gli studi e si diploma al Conservatorio Statale di Mosca nel 2009 mentre si laurea presso l’Università di Mosca nel 2014 sotto la guida della professoressa Lidia Chernih.

Ksenia ha debuttato nel 2013 a Mosca in “Boheme” di G. Puccini (Musetta) e nel 2014 sempre a Mosca debutta in “Traviata” di G. Verdi (Violetta). Il suo primo debutto italiano avviene al Teatro Comunale di Bologna  nel “Don Pasquale” di G. Donizetti (Norina) .Seguono altri debutti al Teatro Mancinelli di Orvieto:  nel 2015  è Donna Anna nel “ Don Giovanni” di Mozart, nel 2016 è Funny nella “Cambiale di Matrimonio” di G. Rossini e di nuovo nel 2016 in “Boheme” è  Musetta. Ad Aprile 2017 si esibisce nel ruolo di Eva nell’opera La Creazione di Joseph Hayden in San Marco a Milano in diretta RAI Radio 3. Direttore Martinho Lutero Galati de Oliveira.

Nel 2017 si esibisce nel Requiem di Mozart al Metropolitan Cattedral di San Paolo Brasile con la Direzione del M° Martinho Lutero Galati de Oliveira. Ad Agosto del 2019 si esibisce nel ruolo di Musetta nell’opera Boheme sotto la guida di Giovanni Battista Bergamo a Genova. A Dicembre 2019 si esibisce nel ruolo di Treemonisha nell’opera Treemonisha di Scott Joplin in San Marco a Milano. Direttore Martinho Lutero Galati de Oliveira.

Svolge intensa attività concertistica in Europa ed in Russia ed ha già collaborato con direttori d’orchestra come A.A. Petuhov, Vittorio Parisi, Giuseppe La Malfa, Giovanni Battista Bergamo, Martinho Lutero Galati de Oliveira. Ksenia vive in Italia dal 2014 ed ha ottenuto la cittadinanza Italiana. Ksenia Bomarsi ha una spiccata personalità e presenza scenica che la rendono una cantante sicura e brillante sulla scena.


Sofio Janelidze – Mezzosoprano

È un mezzosoprano dal timbro robusto e ricco di armonici. Vincitrice di prestigiosi concorsi, tra i quali il Concorso Lirico Internazionale Giulietta Simionato, G. Zecca, Martini, Giovani Voci di Magenta, La Città Sonora Festival e Assami, si è classificata inoltre come semifinalista al Hans Gabor Belvedere e Operalia Placido Domingo.

Ha debuttato in importanti teatri come Scala di Milano, Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo, Maggio Musicale  Fiorentino, Seoul Art Center – Corea del Sud, Al Bustan Festival a Beirut e Teatro Nazionale di Tbilisi – Georgia (dove è stata solista fissa per tre anni).

In Italia si è eisibita inoltre in produzioni a Sassari, nel Circuito Aslico, al Teatro Donizetti di Bergamo, al Teatro Verdi di Pisa, Goldoni di Livorno, Giglio di Lucca, Coccia di Novara e Teatro Sociale di Rovigo.

Tra i ruoli ha interpretato con successo di pubblico e critica i ruoli di Amneris in Aida, Azucena ne Il Trovatorde, Maddalena in Rigoletto, Fenena in Nabucco, Santuzza in Cavalleria Rusticana, Suzuky in Madama Butterfly, Bersi in Andrea Chénier, Teresa ne La Sonnambula, Zanetto in Zanetto, Farnace in Mitridate, Donna Elvira in Don Giovanni, Giustina in Flaminio, La Mer on Les contes d’Hoffmann, oltre a ruoli di fianco come Mamma Lucia, Sacerdotessa, Contessa di Coigny, Giovanna (Rigoletto), Curra, Adelaide (Napoli Milionaria), Modestina (Viaggio a Reims).

In concerto ha eseguito Requiem di Verdi e di Mozart, Stabat Mater di Pergolesi e Nona Sinfonia di Beethoven.

Si è formata al Conservatorio di Tbilisi in Georgia, per poi trasferirsi in Italia su invito ufficiale dell’Ambasciata Italiana con borsa di studio, dove ha perfezionato gli studi al Conservatorio di Milano, laureandosi con i massimi voti.

Ha collaborato tra gli altri con James Conlon, Marco Boemi, Carlo Rizzari, Matteo Beltrami, Ivo Lipanovich, Xu Zhong, Valerio Galli, Gianluca Martinenghi, Gianluca Marcianò, Guy Condette e  per le regie con Franco Zeffirelli, Beppe De Tomasi, Gilbert Deflo, Giancarlo Del Monaco, Pier Luigi Pizzi, Gavazzeni-Maranghi, Fabio Sparvoli, Giampiero Solari e Denis Krief.

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