TCBO: LE ACROBAZIE VOCALI DI MAXIM MIRONOV E HASMIK TOROSYAN NELLA FILLE DU RÉGIMENT DI DONIZETTI
Bologna, sei recite dal 9 al 15 novembre
Sul podio Ives Abel; l’allestimento è firmato da Emilio Sagi
Dopo la rivelazione nelle vesti di Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini che ha inaugurato la stagione 2018, il giovane soprano armeno Hasmik Torosyan ritorna al Teatro Comunale di Bologna come Marie, la protagonista della Fille du régiment di Gaetano Donizetti, in scena dal 9 novembre alle 20.00 con repliche fino al 15 novembre. Accanto a lei spicca nella compagine belcantista il tenore russo Maxim Mironov, alle prese con l’ardita parte di Tonio, celebre per i “nove do” dell’aria “Pour mon âme”. Reduce dal recente successo nel Barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival di Pesaro e nella Donna del lago all’Opéra Royal Wallonie di Liegi, Mironov ha vinto, giovanissimo, il Concorso internazionale “Neue Stimmen” in Germania. Da allora si è affermato a livello internazionale in particolare per le sue interpretazioni di ruoli rossiniani come Don Ramiro nella Cenerentola, Narciso nel Turco in Italia o Lindoro nell’Italiana in Algeri.
Composta da Donizetti nel 1839 su testi di Jules Henri Vernoy de Saint-Georges e Jean-François Alfred Bayard, La fille du régiment è proposta nell’allestimento nato al Teatro Comunale di Bologna nel 2004, con la regia di Emilio Sagi, le scene e i costumi di Julio Galan e le luci di Daniele Naldi, che è stato successivamente rappresentato in tutto il mondo, da Genova a Tokyo, da Savonlinna a Washington, da Huston a Bilbao, da Tel Aviv a San Diego e a Seattle. Il regista ha ambientato la vicenda della giovane Marie, allevata dai militari fin da quando era in fasce, più vicina ai giorni nostri, spostandola dall’inizio dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, negli anni del Secondo conflitto mondiale.
Per questa produzione bolognese, la regia dell’opera è ripresa da Valentina Brunetti e le scene e i costumi sono ripresi da Stefania Scaraggi. Il cast dell’opera è completato da Claudia Marchi nei panni della Marchesa di Berkenfield, Federico Longhi in quelli Sulpice e, ancora, da Daniela Mazzucato (Duchessa di Crakentorp) e Nicolò Ceriani (Hortensius). Nelle recite del 10, 13 e 15 novembre saranno impegnati Chiara Notarnicola (Marie), Giorgio Misseri (Tonio) e Alex Martini (Sulpice).
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna Yves Abel, Direttore principale della Nordwestdeutsche Philharmonie (NWD) di Herford, nonché ospite regolare di teatri come il Metropolitan di New York, la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper e il Teatro alla Scala. Il direttore d’orchestra franco-canadese sarà anche protagonista della Stagione Sinfonica del Comunale con un concerto in programma il prossimo 18 novembre al Teatro Manzoni.
Accolta tiepidamente al debutto a Parigi, La fille du régiment raccolse un consenso crescente già alle prime repliche, sino a raggiungere, a fine Ottocento, le quasi mille recite solo all’Opéra-Comique. Oggi è considerata in assoluto l’opera più rappresentata tra quelle composte per le scene parigine da compositori non francesi. Scrive Roberto Verti nelle note di sala dello spettacolo: «La fille du Régiment è un’opéra comique. Lo è nel senso più profondo del termine, verrebbe da dire più “francese” del termine, per l’asciutta efficacia e la relativa semplicità del tessuto drammatico, piuttosto lontano da più aggrovigliate esperienze coeve del melodramma italiano e, di contro, assai immediato […]».
Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo dell’Associazione Amici del Teatro Comunale di Bologna e con il sostegno del Gruppo Hera.
I biglietti (da 125 a 10 euro) sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili il giorno dello spettacolo al 50% del costo.