TRAPANI: Cendrillon di Paulin Viardot, una fiaba eterna – 13 e 16 novembre 2018

TRAPANI: Cendrillon di Paulin Viardot, una fiaba eterna – 13 e 16 novembre 2018

  • 13/11/2018

 Martedì 13 novembre

 Teatro Comunale “Eliodoro Sollima 

ore 21.00 – Marsala

 

Venerdì 16 novembre

Teatro “M° Tonino Pardo” 

ore 21.00 – Trapani

 

 

Martedì 13 novembre, alle ore 21.00, per la prima volta a Marsala, al Teatro Comunale “Eliodoro Sollima”, e in replica, venerdì 16 novembre a Trapani, al Teatro “M° Tonino Pardo”, andrà in scena “Cendrillon”, opera da camera in tre atti di Pauline Viardot. Un affascinante esempio di teatro musicale con un allestimento ispirato alle incisioni in bianco e nero che illustravano i libri delle favole, con pochi elementi di costume, un tocco di colore ai vestiti, alle parrucche e un grande lavoro di caratterizzazione dei personaggi.

Una fiaba eterna e una compositrice straordinaria, Pauline Viardot, sono gli elementi di questa incantevole opera da salotto: il pianoforte è il vero protagonista “scenografico” intorno al quale ruota la storia di Cenerentola, musicata con elegante gusto cameristico.

La regia è di Renato Bonajuto, che è autore anche delle scene, i costumi di Danilo Coppola. Sarà Francesca Martini a dar voce e corpo a Cenerentola. Bravi quanto divertenti tutti gli interpreti. Il baritono Francesco Vultaggio ha le “physique du rôle” de Le Baron de Pictordu. Lara Rotili e Maria Cristina Napoli nei panni delle sorellastre, interpretano i personaggi di Armelinde e Maguelonne. Gianluca Moro (Le Prince Charmant) e Saverio Pugliese (Le Comte Barigoule) sono attori-cantanti buffi e ironici. Clara Pizzo interpreta il ruolo de La Fée.

Uno “spettacolo nello spettacolo”, dal ritmo fluido ed avvincente. La direzione musicale è affidata a Lorenzo Orlandi.

L’evento al Teatro “E. Sollima” è organizzato in collaborazione con l’Ars (Assemblea Regionale Siciliana) e con il patrocinio del Comune di Marsala.

Cendrillon sarà messa in scena nella formula matinée, rivolta alle scuole, martedì 13 novembre, a Marsala e giovedì 15 novembre a Trapani.

Costi biglietti: intero € 10,00, ridotto € 7,00 (per abbonati Ente Luglio Musicale Trapanese, Amici della Musica di Trapani, Conservatorio di Musica “A. Scontrino”, i giovani fino a 24 anni previa presentazione di attestazione di frequenza o libretto universitario).

Dove acquistare i biglietti: sarà possibile acquistare i biglietti presso il Botteghino dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, sito in Viale Regina Margherita 1, a Trapani (all’interno della Villa Margherita), dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sul sito www.lugliomusicale.it oppure presso la sede dell’evento a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.


Note di regia

Quando da adolescente vidi la prima volta a teatro La Cenerentola di Rossini rimasi meravigliato, oltre per la bellezza musicale, per le molteplici differenze che la trama dell’opera aveva rispetto alla consueta favola che mi raccontarono da piccolo e dal famosissimo cartone animato disneyano.

Per esempio Don Magnifico sostituisce la cattiva Matrigna, la figura della Fata non esiste ma vi è il personaggio di Alidoro che senza incantesimi e magie progetta, dopo essersi intrufolato in casa in veste di mendicante e aver compreso la bontà della bella protagonista, l’andata al ballo della ragazza. Niente rintocchi di mezzanotte, ma soprattutto Cenerentola non perde la famigerata scarpetta ma bensì le viene donato un bracciale da restituire al principe.

Di fatto, incuriosito, scoprii subito che nel mondo esistevano nella tradizione popolare più di 300 varianti e che la favola aveva origini antichissime sin dai tempi della XXVI dinastia egizia (672 a.C. – 525 a.C.). Quando nel 1904 Pauline Viardot, cognata di Rossini in quanto sorella di Maria Malibran,  compose quest’opera da camera (con un approccio molto più spensierato rispetto a tutti gli altri adattamenti operistici) fu sicuramente ispirata dal grande successo che ebbe cinque anni prima la messa in scena parigina di Cendrillon di Massenet che faceva fede al racconto di Perrault.

L’ambientazione che propongo per questo allestimento trapanese è ispirato alle antiche incisioni in bianco e nero che illustravano i libri della favola nel periodo in cui la Viardot compose l’opera, dove il tocco di colore è dato dai vestiti, dalle parrucche e dalla caratterizzazione di ogni singolo personaggio.


PAULINE GARCIA VIARDOT (1821-1910)

Figlia del grande tenore Manuel Garcia e sorella di Maria Malibran, Pauline Viardot, cantante e pianista, dominò la vita culturale e musicale della seconda metà del secolo XIX. Musa di Gounod e di  Berlioz, ma anche di George Sand e di Turgenev, fu una grandissima  e raffinata interprete . Pauline Viardot scrisse anche una quantità di musica per certi versi impressionante, pur non essendosi mai considerata lei stessa una compositrice di professione.  Contribuì, insieme a Clara Schumann e ad Augusta Holmes, ad aprire alle donne le porte di un mondo fino ad allora quasi esclusivamente maschile.

Moltissimi compositori la ammirarono e la considerarono una collega ed un’amica: Liszt, Chopin, Schumann, Meyerbeer, Gounod, Berlioz, Brahms, Tchaikovsky, Saint-Saens, Fauré, Lalo, Hahn…erano frequentatori abituali del suo celebre “salon”.

Amante della musica a tal punto da sacrificare una cospicua parte della sua fortuna per acquisire il manoscritto di Don Giovanni  – donato in seguito al Conservatorio di Parigi  – Pauline Viardot preferì sempre difendere le opere altrui piuttosto che  promuovere le proprie.

Biografia tratta da www.associazionepaulineviardot.com

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