Tributo al grande baritono recentemente scomparso Dmitri Hvorostovsky
Sabato 21 aprile alle ore 20 presso l’Auditorium Folco Portinari
Un tributo ad un grande interprete del repertorio verdiano: il baritono russo Dmitri Hvorostovsky, recentemente scomparso per un tumore al cervello, che lo ha stroncato alla giovane età di 55 anni.
Termina così una carriera straordinaria iniziata alla metà degli anni Ottanta nella nativa Krasnojarsk, città industriale siberiana a oltre 4000 chilometri da Mosca, con il ruolo di Monterone nel Rigoletto di VerdI, ruolo eseguito nei maggiori teatri lirici del mondo. La notorietà internazionale arriva presto grazie ai concorsi di Baku nel 1986, di Tolosa ma soprattutto al Singer of the World di Cardiff nel 1989, che gli apre le porte dei massimi teatri e festival internazionali. Il suo debutto italiano avviene nel 1991 al Teatro La Fenice di Venezia con Evghenij Onegin, ruolo destinato a diventare il suo cavallo di battaglia («born to play the role», scrisse il «New York Times»), il teatro nel quale tornerà per la riapertura dopo la ricostruzione con il verdiano Germont padre nel novembre del 2004.
Dotato di un bellissimo timbro brunito e di un’eleganza naturale in scena, Hvorostovsky si è esibito particolarmente alla Royal Opera House di Londra, al Metropolitan Opera di New York e all’Opera di Stato di Vienna, teatri nei quali diventa una presenza fissa, spesso diretto da direttori prestigiosi come Claudio Abbado, Valery Gergiev, James Levine, Riccardo Muti e Yuri Termikanov, con il quale interpreta Il principe Eleckij nella Dama di picche alla Scala nel 2005.
«Cantare è la mia vita, e voglio continuare a portare gioia al pubblico di tutto il mondo», aveva detto. Purtroppo la morte ha interrotto nel pieno della maturità questo straordinario percorso artistico.
Sarà a lui dedicato il concerto lirico organizzato da OMEGA Musica di Firenze in collaborazione con il Teatro Krasnoyarsk di Mosca, che si terrà sabato 21 aprile alle ore 20 presso l’Auditorium Folco Portinari della Fondazione CR Firenze.
Protagonisti che dedicheranno questo concerto al grande baritono:
Maria Shevchenko: Soprano lirico spinto residente in Italia dal 2000. Il suo debutto con il ruolo di Tosca di G. Puccini è seguito con i maggiori ruoli del repertorio Italiano tra quali il ruolo di Lady Macbeth al Teatro Verdi di Trieste, Maddalena di Coigny nell’Andrea Chenier al Teatro Sociale di Rovigo, Leonora nella Forza del Destino al Teatro Verdi di Pisa. A livello internazionale possiamo ricordare il ruolo di Santuzza nella Cavalleria Rusticana al Teatro Odeon nell’acropoli di Athene e il ruolo di Infanta nella prima latinoamericana di Der Zwerg di Alessandro von Zemlinsky.
Irina Dolzhenko: Mezzosoprano. Solista stabile del Teatro Bolshoi di Mosca.
Il suo repertorio è vastissimo: dalla Margherita di Berlioz all’Adalgisa di Verdi per poi proseguire con i ruoli di Amneris, Azucena e Ulrica di Verdi. Interprete ricercata in tutti i teatri del mondo. Per citarne alcuni: Colon di Buenos Aires, New Israeli Opera a Tel Aviv, Deutsche Oper a Berlino e Opéra National De Paris. Dal 2013 è Direttore Artistico del Teatro lirico di Krasnoyarsk.
Alessandro Camilli: Tenore lirico. E’ stato prescelto per cantare alla messa di Papa Benedetto XVI a Viterbo. La sua voce di rara bellezza spiega la sua devozione per la musica sacra con rare eccezioni verso quella profana.
Alexandre Mikhalev: giovane baritono lirico, concittadino di Hvorostovsky. Solista del Teatro di Krasnoyarsk. Plurivincitore di concorsi lirici, dotato di una voce davero Eugenio Oniegin, il ruolo cosi tanto amato dal grande Hvorostovsky.
Roman Lyulkin: Basso. Solista dei giovani del famoso teatro Mariinsky di San Pietroburgo, è stato in tournée a Londra, Milano, Roma, Vienna, Linz. Nel 2016 è stato impegnato nella produzione di Bohème di G. Puccini all’opera di Firenze. Nel 2017 risulta vincitore premio al 33° Concorso Internazionale Valsesia Musica a Varallo e partecipa alla produzione di Boheme al Lucca World Festival.
Alexey Nikonov, nato a Mosca, in Italia dal 2000. Parallelamente all’attività di Direttore D’Orchestra e di Coro porta avanti quella di pianista accompagnatore.
Ha collaborato come direttore d’orchestra con l’ Orchestra Statale della Russia, Orchestra del Ministero della Difesa, Dom, New Conservatorio di Mosca “Tchaykovski”, teatri Bolshoj, Satz, e in Italia con il Teatro Verdi di Pisa e con numerose compagini musicali in Brasile, Bulgaria e in Italia dove dirige da diversi anni sia cori che orchestre.
Ultimamente ha collaborato con OMEGA in una produzione del Requiem di Mozart in varie città italiane come nella splendida Civita di Bagnoregio , presso la basilica di S. Maria Novella, e S. Spirito a Firenze.