VERONA: Pagliacci dal 22 gennaio al 2 febbraio 2017

VERONA: Pagliacci dal 22 gennaio al 2 febbraio 2017

  • 13/01/2017

PAGLIACCI
NELLO STORICO ALLESTIMENTO DI FRANCO ZEFFIRELLI

PER LA STAGIONE LIRICA 2016-2017

DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

TEATRO FILARMONICO, 22 gennaio – 2 febbraio 2017

PAGLIACCI

Dramma in un prologo e due atti

Parole e musica di Ruggero Leoncavallo

 

Direttore: Valerio Galli

Regia e scene: Franco Zeffirelli

 

Personaggi e Interpreti:

  • Nedda/Colombina: Donata D’Annunzio Lombardi, Valeria Sepe
  • Canio/Pagliaccio: Walter Fraccaro, Rubens Pelizzari
  • Tonio/Taddeo: Devid Cecconi, Elia Fabbian
  • Silvio: Federico Longhi, Alessio Verna
  • Beppe/Arlecchino: Francesco Pittari

Regia ripresa da: Stefano Trespidi

Assistente alla regia: Yamala-Das Irmici

Scenografo collaboratore: Carlo Centolavigna

Costumi: Raimonda Gaetani

Assistente ai costumi: Alberto Spiazzi

ORCHESTRA, CORO, TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

Coro di Voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani

Maestro del Coro Vito Lombardi

Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

Allestimento di Franco Zeffirelli

Il secondo titolo operistico della Stagione Artistica 2016-2017 della Fondazione Arena di Verona è Pagliacci, dramma in un prologo e due atti con parole e musica di Ruggero Leoncavallo. Regia e scene portano la firma di Franco Zeffirelli, mentre i costumi sono di Raimonda Gaetani; il M° Valerio Galli dirige Orchestra, Coro e cantanti. Per questa produzione è impegnato il Coro di Voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani.

Repliche: martedì 24 gennaio ore 19.00, giovedì 26 gennaio ore 20.00, domenica 29 gennaio ore 15.30, martedì 31 gennaio ore 19.00, giovedì 2 febbraio ore 20.00.

L’opera, che originariamente si intitolava Pagliaccio, si ispira ad un delitto realmente accaduto nel 1865 a Montalto Uffugo, paesino calabrese dove Leoncavallo aveva vissuto da bambino alcuni anni. Il titolo viene successivamente modificato in Pagliacci poiché il baritono Victor Maurel,  primo interprete del personaggio di Tonio, temeva che il suo ruolo passasse in secondo piano in favore di quello del tenore, Canio. La prima rappresentazione ha luogo al Milano il 21 maggio 1892, diretta dal giovane e ancora poco conosciuto Arturo Toscanini, e ottiene subito un grande successo.

Si tratta di un’opera verista dalle forti implicazioni metateatrali calata sul finire dell’Ottocento nell’ambiente violento di una Calabria arretrata e periferica. Della partitura di Leoncavallo Zeffirelli aggiorna la lettura in una più stretta contemporaneità e descrive così la scelta registica: «Questa produzione di Pagliacci mi è particolarmente cara e nacque dal mio desiderio di cercare una chiave di lettura contemporanea di quel capolavoro dell’Opera italiana dell’Ottocento … Ho scelto una periferia del Sud, con motorini, officine e degrado. Ho voluto tirare i Pagliacci ancora di più verso il presente: si dice che sia il capolavoro del Verismo. E sono d’accordo. Ma è anche qualcosa di più: è un’opera in cui si fondono miracolosamente verità e finzione, cronaca ed arte. E dunque è quasi un obbligo riportare all’oggi la cornice cronachistica in cui si muove la vicenda. La gelosia e l’omicidio passionale di Canio sono cronaca di tutti i giorni, valgono sempre». E così dall’ambientazione come da libretto «la scena ha luogo in Calabria presso Montalto, il giorno della festa di Mezzagosto, fra il 1865 e il 1870», il grande regista traspone la vicenda agli anni Sessanta/Settanta del secolo scorso ma non per attualizzarla, ma per eseguirla nell’ambiente moderno e quasi contemporaneo che Leoncavallo aveva concepito.

Sul podio, al debutto al Teatro Filarmonico, il M° Valerio Galli; Nedda-Colombina sarà interpretata da Donata D’Annunzio Lombardi, recentemente impegnata nel titolo Inaugurale della Stagione Artistica 2016-2017, e Valeria Sepe, al suo debutto sul palcoscenico del Teatro veronese.

Nel ruolo di Canio-Pagliaccio troviamo Walter Fraccaro, dopo la recente produzione di Turandot, alternato a Rubens Pelizzari, che ritorna al Teatro Filarmonico dove aveva rivestito il medesimo ruolo nella produzione della Stagione Artistica 2011-2012. Devid Cecconi e il debuttante Elia Fabbian daranno voce al personaggio di Tonio-Taddeo. Federico Longhi e Alessio Verna si alterneranno nella parte di Silvio, mentre Francesco Pittari sarà Beppe-Arlecchino.

Il Coro dell’Arena di Verona è preparato dal M° Vito Lombardi, mentre il Coro di Voci bianche A.LI.VE. è diretto da Paolo Facincani.

Con Pagliacci prosegue il progetto Ritorno a Teatro riservato alle Scuole: martedì 24 e 31 gennaio e giovedì 26 gennaio e 2 febbraio, i ragazzi delle classi elementari, medie e superiori potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 6,00; l’adulto accompagnatore (familiare, insegnante, dirigente scolastico, personale ATA) di ciascuno studente potrà usufruire della tariffa di € 12,00. L’incontro, con inizio il martedì alle ore 18.00 e il giovedì alle ore 19.00, prevede un momento introduttivo, Preludio all’Opera, nel quale viene spiegata la trama e vengono forniti ai ragazzi elementi utili per la comprensione dell’opera, grazie alla partecipazione di alcuni dei protagonisti; segue quindi un aperitivo nel Bar del Teatro.

Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – scuola@arenadiverona.it

 

 

 

 

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